20 anni per una parola | Ma era innocente - Live Sicilia

20 anni per una parola | Ma era innocente

Il legale presenterà domanda di risarcimento per ingiusta detenzione.

Esce dal carcere dopo 20 anni di reclusione perché giudicato innocente. Un 51enne di Fragagnano (Taranto), Angelo Massaro, è stato infatti assolto dalla Corte d’appello di Catanzaro ‘per non aver commesso il fatto’ dell’omicidio di Lorenzo Fersurella, ucciso nel tarantino nell’ottobre del 1995, e del reato di occultamento di cadavere. L’uomo era stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione (per cumulo di pene), ma poi la Corte di Cassazione aveva accolto la richiesta di revisione del processo. Ora il legale, che descrive il suo cliente come “spaesato” dopo essere rimasto in cella così a lungo, presenterà domanda di risarcimento per ingiusta detenzione.

Massaro è stato scarcerato ieri, dopo la sentenza, ma non ha ancora raggiunto la sua famiglia. Il legale ha dimostrato che Massaro era stato condannato per una parola equivocata. “A una settimana dall’omicidio, colloquiando con la moglie – spiega l’avvocato – aveva detto, in dialetto, ‘tengo stu muert’, ma in realtà voleva intendere ‘muers’, cioè un materiale ingombrante attaccata al gancio di un autovettura e che stava trainando. Poi ho trovato un certificato da cui risultava che il mio assistito si trovava al Sert quando sparì Fersurella. Insomma, tutta una serie di elementi che non erano stati presi in considerazione. Sono contento per essere riuscito a dimostrare l’innocenza di una persona ed è una grande soddisfazione per lui, per la sua famiglia e per quello che è stato fatto”

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