PALERMO – La zona industriale di Palermo, negli anni, ha subito l’abbandono da parte di aziende, che hanno dovuto chiudere o deciso di spostare la loro sede altrove. Questo, unito alle difficoltà da parte dell’Amministrazione comunale nella manutenzione delle strade o degli impianti di illuminazione, ha permesso il nascere di vere e proprie discariche a cielo aperto lungo diverse arterie.
È quanto accade nella seconda Circoscrizione, in via Enrico Mattei. Questa purtroppo, però, non è la sola ad essere combinata in questo modo, perché alcune strade circostanti sono nelle stesse condizioni. Proprio lungo questa via, a breve, verrà inaugurato il deposito di una multinazionale, certamente il modo migliore di presentarsi per la città e i cittadini.
In questa, che nel tempo è ormai diventata una vera e propria discarica, vi è di tutto. Si va da copertoni usati, a materassi, passando per scarti alimentari, paraurti di automobili, divani, poltrone, porte, finestre. Passare da lì impossibile perché si fatica anche a respirare e parte della carreggiata ormai è occupata dalla spazzatura costringendo, di conseguenza, i veicoli a passare uno per volta.
“Purtroppo non è la sola in questa condizioni in quell’ambito – ha dichiarato Mario Greco presidente della seconda circoscrizione -. La Rap non ha pieno titolo per effettuare la raccolta perché nella zona industriale, come in ogni zona industriale di tutti i comuni, deve intervenire la Regione. A causa di questi passaggi la Rap non può raccogliere la spazzatura. In primis, la colpa è di chi crea questo scempio. Se non ci fossero gli incivili tutto questo non accadrebbe. Ci battiamo giornalmente per risolvere la situazione. Dopo anni – ha concluso Greco – siamo riusciti ad avere qualche strada pulita e riasfaltata. Noi, come circoscrizione, non abbiamo avuto risposte da parte della Regione, ma alcune sono state pulite perché si è provveduto a riasfaltare e quindi è stato necessario rimuovere la spazzatura“.