Via Maqueda resta senza auto | Spunta anche la pista ciclabile - Live Sicilia

Via Maqueda resta senza auto | Spunta anche la pista ciclabile

L'assessore Giusto Catania

Il sindaco Orlando e l'assessore Catania annunciano anche la chiusura da qui a fine anno di 70 aree che diverranno pedonali, lo stop alle auto immediato a piazza Sant'Anna e l'estensione della chiusura di piazza Verdi.

il provvedimento della giunta orlando
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PALERMO – Sulla pedonalizzazione di via Maqueda Palazzo delle Aquile non lascia, anzi raddoppia. Con l’ordinanza in scadenza il 3 giugno, e a dispetto delle proteste di alcuni commercianti, oggi la giunta Orlando ha approvato un atto di indirizzo per la chiusura al traffico di alcune zone della città (70 da qui a fine 2014) ma soprattutto ha ribadito la chiusura del tratto che va dal Teatro Massimo ai Quattro Canti.

Tecnicamente una zona a traffico limitato così come è stato finora, ma con alcune importanti novità: nessuna scadenza, niente vetture tutti i giorni dalle 10 alle 20, quattro zone per carico e scarico merci attive solo dalle 20 alle 10 del giorno dopo, fioriere inchiodate a terra e perfino una pista ciclabile che arrivi sino alla Cattedrale per poi tornare al teatro Massimo.

Insomma, una piccola rivoluzione che prenderà corpo nelle prossime settimane e che comprenderà la pedonalizzazione totale di sei aree: piazza Papireto, vicolo Papireto, via dei carrettieri e via Gianferrara; l’estensione di piazza Verdi e via Rossini sino al teatro Al Massimo; piazza Sant’Anna, via Lattarini, vicolo Lattarini e discesa dei Giudici (nel tratto che porta a Sant’Anna); via Ospizio di Beneficienza e Garzilli; via Folengo e Guarino Amella; via Paternostro. A queste poi se ne aggiungeranno altre settanta, individuate nel Pgtu approvato lo scorso ottobre dal consiglio comunale, che saranno attivate a scaglioni: entro il 31 luglio le isole pedonali del primo mandamento “Tribunali”; entro il 30 settembre quelle del secondo mandamento “Palazzo Reale”; entro il 31 ottobre quelle del terzo mandamento “Monte di Pietà”; entro il 31 dicembre quelle del quarto mandamento “Castellammare”.

“Intendiamo andare avanti sulla pedonalizzazione della città a partire dal centro storico – ha detto il sindaco Leoluca Orlando, che ha presentato il provvedimento nel corso di una conferenza stampa con l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – ma anziché procedere in maniera episodica, a seconda delle emergenze, vogliamo dare un impianto progettuale da ora al 31 dicembre sulle aree già indicate dal consiglio comunale con il Pgtu. Procederemo in senso progressivo numerico e antiorario con i mandamenti e adotteremo accorgimenti volti a garanzia che le ordinanze vengano rispettate e monitorate grazie alla Polizia municipale e un tavolo tecnico permanente con le categorie produttive, il cui primo incontro è fissato per giovedì su via Maqueda. Non per mettere in discussione la scelta, ma per eventuali aggiustamenti”.

Saranno posizionate anche delle nuove fioriere, ma stavolta inchiodate all’asfalto. In pratica, via Maqueda avrà due file di fioriere a una distanza di quattro metri l’una dall’altra entro cui transiteranno dalle 10 alle 20 le biciclette (con una pista di 1,25 metri delimitata con striscia a terra), i residenti con i pass (su 273 sinora nessuno lo ha richiesto) ma solo dall’attraversamento dei tre più vicino a casa, i mezzi di emergenza e soccorso ma solo in caso di emergenza. Gli autobus saranno spostati in via Roma. Tra le fioriere e il marciapiede resterà un altro corridoio, su entrambi i lati, dedicato ai pedoni e dalle 20 alle 10 utilizzato da bici o motorini.

“Finita la fase sperimentale, comincia un percorso stabile che può essere soggetto a limature – ha spiegato Catania -con un atto di indirizzo abbiamo stabilito il crono-programma delle pedonalizzazioni individuate dal consiglio comunale, noi semplicemente le delimitiamo. Saranno oggetto di ordinanza e provvederemo a tutti li interventi necessari: non basta chiudere una strada ma servono percorsi alternativi, bisogna abbellire lo spazio, fare le scelte di miglioramento dello spazio urbano. Avremo un report quindicinale della Polizia municipale”.

La pista ciclabile inoltre continuerà per corso Vittorio Emanuele, via Bonello, via Papireto e via Volturno ma sarà attivata in un secondo momento, costituendo una sorta di anello dal Massimo alla Cattedrale. Novità anche per il verde: al posto delle piante spazio ai fiori, che varieranno ogni due o tre mesi (per esempio a Natale sostituiti dalle tradizionali stelle), che saranno in fioriere in ferro di due metri per 50 centimetri costruite da operai comunali e piantate a terra, con dentro portapiante in legno pitturati di verde. “Sarà un piccolo giardino fiorito, in linea con la strada seicentesca”, annuncia l’assessore Francesco Raimondo che parla anche di interventi simili a piazza San Domenico. Il Ragioniere generale non ha però mancato di far notare all’amministrazione la necessità di quantificare quanto costerà la sistemazione dell’arredo urbano e soprattutto di verificare se le zone pedonali comprenderanno strisce blu, così da considerare i minori incassi.

Come detto, le aree pedonali erano già state individuate dal Pgtu ma alla giunta toccava il compito di delimitarle. La giunta ha però annunciato un’informativa alla commissione consiliare Urbanistica, che potrebbe non bastare per evitare scontri con le opposizioni. “Il consiglio comunale è sovrano su questa materia – dice il capogruppo forzista Giulio Tantillo -il sindaco aveva detto che non avrebbe fatto pedonalizzazioni senza parlare con l’Aula, immagino voglia mantenere gli impegni presi. Se il sindaco invece vuole fare altro noi non ci stiamo, lo invito prima di chiudere le strade a confrontarsi con la commissione Urbanistica e con la conferenza dei capigruppo. Il piano delle pedonalizzazioni non si può fare scavalcando il consiglio, non ci sarebbe più dialogo con l’amministrazione e alcun rapporto di fiducia”.

“Siamo soddisfatti – dice il Comitato via Maqueda pedonale, presente alla conferenza stampa – dopo mesi di lavoro, riteniamo che il Comune abbia preso la decisione più giusta”. “Il volere dimostrare a tutti i costi la capacità di chiudere strade e piazze – ha dichiarato il Presidente di Liberimpresa Giovanni Felice – finirà con il fare chiudere le attività commerciali. Nell’individuazione delle pseudo isole pedonali, non è tenuta in alcuna considerazione la vocazione produttiva di quelle aree e tantomeno un progetto di rilancio economico delle stesse. È singolare che la giunta deliberi oggi su via Maqueda, sapendo che giovedì si riunirà il tavolo tecnico. Volere misurare l’operatività della giunta in metri di piste ciclabili realizzati e in strade e piazze chiuse al traffico è sintomo di miopia politica. Con questo metro di giudizio si vuole nascondere l’incapacità di aumentare il PIL prodotto, di creare nuova occupazione, di dare risposte sociali, di occultare lo sfascio complessivo del funzionamento della città”.

Ecco le sei nuove aree pedonali:

Via Paternostro

 

Via Garzilli

Piazza Sant'Anna

Via Folengo

Piazza Verdi

Via Papireto

 

 

 

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