C’è chi dice che ha perso il referendum perchè troppo “pieno di sè”, “privo di umanità”, concentrato solo sull’obiettivo. Eppure non è sfuggito anche agli osservatori meno attenti che la commozione di Matteo Renzi ieri, annunciando le proprie dimissioni da premier, era reale, non taroccata. Soprattutto quando ha fatto riferimento alla moglie Agnese e ai suoi figli. “Ha splendidamente rappresentato il nostro Paese”, ha detto Renzi, prima che gli mancasse la voce.
La donna ultimamente è stata vista più spesso al fianco del marito, nelle sue uscite da presiedente del Consiglio. E ieri non è voluta mancare. In abiti un po’ dimessi, ma che importa, l’importante era solo restare al fianco del marito nel giorno della sconfitta più cocente.
