L’imminente week-end, in concomitanza con l’ottava edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiana), offre al pubblico siciliano un ventaglio di iniziative abbastanza variegato e in buona sostanza affidate – come spesso di questi tempi accade – al dinamismo e all’entusiasmo di realtà private.
Il sabato palermitano propone, oltre alle attività promosse dalla GAM e le proiezioni video rispettivamente al Teatro delle Marionette Antonio Pasqualino (“The Palace of Raw Dreams” dell’artista inglese Judith Cowan) e al Teatro Garibaldi Aperto (l’anteprima mondiale de “La Notte delle lucciole”), la collettiva “Sevilla – Palermo / Palermo – Siviglia”, che fresca di inaugurazione segna la riapertura della stagione espositiva dello spazio Cannatella. Scambio e relazione sono le parole chiave del progetto di mostra che, ideato dall’artista siciliano Luca Pantina e co-curato con il critico sivigliano Jesús Reina Palazón e la palermitana Tiziana Pantaleo, punta a connettere l’arte andalusa e quella siciliana. Così, se la prima tappa del progetto è stata nel 2011 a Siviglia adesso è il capoluogo siciliano ad ospitare le opere degli artisti coinvolti: Nuria Carrasco (Carrasco & Mateos), Federico Guzmán, Jesús Palomino, MP & MP Rosado e i siciliani Alessandro di Giugno, Luca Pantina, Croce Taravella e Angela Viola.
Spostandoci sul versante orientale dell’isola, è l’instancabile spazio no profit Bocs – box contemporary art a proporre per questo sabato all’insegna del contemporaneo due eventi: “Laboratorio habitat” di Marco Maria Giuseppe Scifo e “Castrato: tagli da una scena” di Jennifer Hope Davy. Quest’ultimo è strettamente legato al racconto della residenza che la Hope Davy ha fatto quest’estate in Sicilia, tra Modica, Segesta e Selinunte. L’altro, invece, è un’idea di microcredito destinato a finanziare lo stesso spazio catanese, che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo ben definito e di primo piano nella la promozione dell’arte contemporanea nel territorio siciliano in modo del tutto indipendente. Nello specifico, il progetto di Scifo, riflettendo sulla relazione tra paesaggio, uomo e concetto di habitat, prevede una partecipazione attiva e creativa del pubblico, che è difatti chiamato a colorare e incorniciare dei landscape predisposti dall’artista, che saranno poi autenticati in edizione limitata e venduti da Bocs.
E infine, ad Agrigento presso la FAM – Fabbriche Chiaramontane, dove è ancora in corso la mostra dedicata all’artista Paolo Schiavocampo (la prima antologica in Sicilia), alle h 18 si svolgerà la conferenza “Conversazione con l’artista”, organizzata dagli Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento. L’incontro prevede un dialogo fra lo stesso Schiavocampo e il curatore della mostra, Claudio Cerritelli, intervallato da ‘interruzioni poetiche’ a cura del figlio dell’artista, il poeta Giovanni Schiavocampo, e dalla proiezione del video realizzato da Ezio Pagano, direttore del Museum Bagheria – Osservatorio dell’Arte Contemporanea in Sicilia, in occasione dell’inaugurazione dell’evento.
Info:
Sevilla – Palermo | Siviglia –Palermo: Spazio Cannatella, Via Papireto 10 – Palermo. Fino al 05 novembre 2012 (da lunedì a sabato h 16/20).
Laboratorio habitat – Marco Maria Giuseppe Scifo: BOCS, via grimaldi 150 – Catania. Sabato 6 ottobre 2012, dalle 17.00 alle 19.00.
Castrato: tagli da una scena – Jennifer Hope Davy: BOCS, via grimaldi 150 – Catania. Fino al 13 ottobre 2012 (tutti i giorni h 18/20).
PAOLO SCHIAVOCAMPO | Lo spazio mutevole. Pittura e Scultura. Opere 1948 – 2012: FAM – Fabbriche Chiaramontane, Piazza San Francesco 1 – Agrigento. Fino al 14 ottobre 2012 (da martedì a domenica h 10/13, 16/20. Chiuso lunedì).