Il corpo seminudo e dipinto di bianco, le smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, l’alternarsi giocoso di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche. Dalla fusione di questi elementi nasce il butoh, magica e sinuosa “danza delle tenebre” le cui origini riportano negli anni Sessanta nel lontano Giappone.
Lunedì 27 e martedì 28 settembre, a partire dalle 21.00, il Gran Teatro di Villa Filippina vedrà salire sul palco il danzatore, coreografo e regista giapponese Akira Kasai, autentico “guru” della disciplina nel mondo.
Nei due spettacoli, dal titolo “Aetas Aurea – L’età dell’oro”, il maestro giapponese sarà accompagnato dalla Compagnia di Euritmia ispirata alle teorie antroposofiche di Rudolf Steiner.
Il butoh nasce nell’antica terra dei samurai da Tatsumi Hijikata che si ispirò al dissoluto e bellissimo Eliogabalo, giovanissimo imperatore romano dalle scandalose pratiche sessuali e sacerdote del dio Sole, che era solito danzare intorno all’altare al ritmo dei tamburi, tra sacrifici umani, orge e riti. Grazie all’unione di diverse tecniche di danza contemporanea, il butoh rievoca un forte potere di sentimenti interiori collegando i movimenti con le sensazioni.
I biglietti per i due spettacoli (€ 10,00 + diritti di prevendita) sono disponibili in prevendita presso il Box Office Sicilia di via F. Lo Jacono n. 53 (info: tel. 091.335566 – 091.6260177) e presso il botteghino di Villa Filippina in piazza San Francesco di Paola n. 18 a Palermo (info: tel. 091.6116565 – cell. 346.7216610).