PALERMO – L’uccellino di Twitter continua il suo volo maestoso lanciando sul mercato Vine. L’applicazione al momento disponibile solo per iphone e iPad, consente di girare brevissimi filmati, massimo di 6 secondi, da condividere in maniera semplice e veloce attraverso i propri account Twitter e Facebook.
Scaricabile gratuitamente sull’Apple store, non è ancora disponibile per Android, anche se la casa madre, una start up acquistata di recente da quelli di Twitter, assicura che a breve si metteranno in linea anche su questo versante.
Appena lanciata sul mercato, soprattutto negli Stati Uniti, l’App è già un successo, in Italia ancora stenta a decollare. Nel bel paese ancora pochi iscritti. Fra i politici, viste le elezioni politiche alle porte, solo il Professor Monti ha già creato il suo account, arrivando primo almeno nell’approccio alle nuove tecnologie.
In questi ultimi giorni sulla nuova applicazione si era sollevato un polverone: molti utenti caricavano video hard amatoriali senza alcuna remora, ed infatti, era facilissimo trovarne. La nuova App ancora non era correlata da filtri e da un sistema per segnalare i video per adulti. La start up americana è subito corsa ai ripari, ed oggi la notizia: risolto il problema porno su Vine.
Arriva così la nuova versione, chi aveva la vecchia dovrà fare il classico aggiornamento, per approdare a Vine 1.0.5. La nuova applicazione aggiornata richiede un’età superiore ai 17 anni per l’utilizzo (opzione facilmente aggirabile perché non c’è modo di verificare l’età dell’utente), consente di segnalare alla società contenuti impropri e di bloccare utenti molesti.
La nuova versione, infine, ha ampliato le sue funzionalità: sarà infatti possibile pubblicare i video su Twitter e Facebook anche in un momento successivo alla creazione (la versione precedente dell’applicazione obbligava l’utente a pubblicare immediatamente il video in quanto non era possibile salvare il file).Unico neo? Non si possono ancora condividere i video degli utenti che si seguono.
