Vinitaly, da Salemi il vino| dell'Unità d'Italia - Live Sicilia

Vinitaly, da Salemi il vino| dell’Unità d’Italia

Il Vinitaly consacra la prima selezione del vino che rappresenterà Salemi in occasione del centocinquantenario come prima capitale d’Italia. Una giuria di esperti decreterà il vincitore che rappresenterà gli eventi ufficiali del Comune di Salemi, in provincia di Trapani.
L’evento è stato organizzato dall’Istituto regionale vite e vino e dal Comune di Salemi ed è seguito ad una conferenza in cui è emersa la necessità, per la Sicilia, di creare un legame sempre più forte tra natura e cultura. Duro il commento del sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi sul pericolo legato all’eolico in Sicilia.
“Le pale – ha detto – deturpano territori di magnifica bellezza e mettono a rischio i vitigni. Insieme ad altri sindaci e con i produttori chiederemo aiuto al presidente della Regione Lombardo ed al presidente della Repubblica Napolitano, affinchè cessi il deturpamento del territorio siciliano. Occorre invece recuperare la dimensione produttiva ed insieme sacrale della terra. Vorrei che i siciliani difendessero la forza evocativa della natura. La scelta del vino garibaldino servirà poi a sentire in bocca lo spirito dell’unita’”.
“Vogliamo proteggere l’identità ed il fascino del territorio di Salemi – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura ed alla Cultura del Comune di Salemi, Peter Glidewell -. Decenni di speculazione hanno danneggiato il nostro paese ma siamo in tempo per recuperare l’armonia. Il tutto passa attraverso il rilancio del turismo e dei prodotti della terra come il vino. Scegliere il migliore vino di Salemi servirà ad associare la straordinaria qualità della nostra agricoltura alla celebrazione della nostra storia”.
E che il binomio cultura-enologia sia il focus principale per il rilancio dell’enologia siciliana lo hanno già dimostrato i progetti avviati dall’Istituto regionale vite e vino: la mappa delle cantine e dei filari “Persorsi di vino” e il progetto legato alla creazione di una guida turistica enologica che accompagni i turisti tra i percorsi di Bacco.
“Quest’anno – ha affermato il presidente dell’Istituto regionale della vite e del vino, Leonardo Agueci – abbiamo focalizzato il nostro lavoro proprio sulle sinergie atte a legare cultura ed enogastronomia. Abbiamo raccolto per primi questo input, lanciato da più parti, e continueremo a portarlo avanti per far crescere la Sicilia della cultura e del vino”.


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