PALERMO – Il motivo è futile, la reazione violenta e spropositata. La discussione è nata per il cattivo odore della spazzatura ed è degenerata in una spedizione punitiva ai danni dei dipendenti della Cioccolateria Lorenzo a Piazza Marina.
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri hanno identificato tre persone che saranno denunciate per aggressione aggravata. Si tratta di un anziano e di due ragazzi di 15 e 16 anni. Sarebbero stati loro a fare irruzione nel locale e a picchiare i dipendenti che hanno rimediato ferite guaribili in una decina di giorni. Cercavano il titolare, che non c’era, e se la sono presa con i dipendenti.
I motivi dell’aggressione
Uno degli aggressori ha usato un tirapugni. Da qui la contestazione dell’aggravante, anche per il fatto di avere agito in più persone. La famiglia abita a fianco del locale che ospita la caffetteria. Protestava per il cattivo odore della spazzatura raccolta nei contenitori piazzati in strada. Il caldo rendeva l’aria irrespirabile.
Le proteste per la spazzatura e la lite
Alcuni membri della famiglia ne hanno parlato con il titolare, il quale ha però chiarito che i cassonetti della discordia non erano i suoi. Mai li avrebbe piazzati in quel modo dando fastidio. I toni erano stati pacati e la faccenda sembrava chiusa.
Fino all’esplosione di violenza del 6 luglio. Nel locale è arrivato un anziano componente della famiglia (non aveva partecipato al chiarimento precedente), con dei problemi di mobilità che lo obbliga a utilizzare una stampella, spalleggiato dai due ragazzini. Ad avere la peggio sono stati i quattro dipendenti costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. “Hanno ferito anche me, stavo cercando di aiutare il mio collega che nel frattempo era stato preso di mira e sanguinava”, ha raccontato una delle dipendenti a LiveSicilia.

