CATANIA – Rula Jebreal protagonista di una conversazione sulla violenza e la disparità di genere all’Università etnea. I diritti delle donne, le conquiste raggiunte sulla parità di genere e i tanti obiettivi che restano, ancora oggi, da perseguire. Questi i temi principali della “conversazione” con la giornalista, conduttrice televisiva italo-israeliana di origini palestinesi nell’auditorium De Carlo dell’Università. Un evento organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche in collaborazione con Taobuk.
“La politica e il giornalismo hanno una responsabilità enorme, morale e non solo – dice Jebreal – è stato sdoganato un linguaggio violento contro le donne. Nel mio libro “il cambiamento che meritiamo” parlo del silenzio imposto legato a doppio filo con la storia di mia madre. Aveva denunciato sia alla famiglia sia alla polizia, ma non è stata mai creduta. Un’ingiustizia che raddoppia”.
Rula Jebreal vive a New York, docente universitaria ad Haifa, collabora con le testate del New York Times, Washington Post, Time e The Guardian, con la rete televisiva Americans MSNBC; è esperta di politica estera, consulente del G7 sui temi della parità di genere e denuncia, da tempo, l’intollerabile stato di disparità e violenza di genere che, ancora oggi, nel nuovo millennio tiene sotto scacco milioni di donne nel mondo.
“Fondamentalmente le donne non vengono credute anzi vengono colpevolizzate – continua Jebreal – emblematica la storia della scrittrice e attrice californiana Chanel Miller stuprata nel 2015. Era ubriaca e il giudice, nonostante tutti avessero visto l’atto violento, indica come consenziente il suo atteggiamento. Lo stupro non è una punizione perché una donna, una ragazza è ubriaca.
Bisogna ascoltare le donne e le ragazze che subiscono violenza e il cambiamento al quale dobbiamo aspirare è quello che qualunque donna debba avere le stesse opportunità di qualunque uomo”.
Il libro della Jebreal è un manifesto che lancia un monito.
“Tutti insieme contro la violenza di genere e solo se saremo uniti potremo spingere il pendolo della parità verso il futuro”. L’incontro-conversazione è stato moderato dalla giornalista e scrittrice Rosa Maria Di Natale con gli interventi del Rettore Francesco Priolo, della Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche Marina Paino, della delegata d’Ateneo alle Pari Opportunità Adriana Di Stefano e dal presidente e direttore artistico di Taobuk Antonella Ferrara.