La prima sezione della Corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a quattro anni di carcere per gli agenti di polizia ferroviaria Gianfranco Giommoni e Nicolò Runfolo, accusati di violenza sessuale su una giovane donna, A. R., di 23 anni. La vittima ha raccontato che il 4 marzo del 2000 i due l’hanno fermata mentre si trovava alla stazione di Palermo, con la scusa di fare dei controlli. Secondo la ragazza, Giommoni l’ha strattonata, l’ha presa per un braccio, le ha chiuso la bocca con una mano e l’ha portata in una delle stanze della casermetta della polizia che si trova all’interno della stazione. L’uomo l’avrebbe palpeggiata prima di violentarla. Nella stanza sarebbe poi entrato Runfolo che avrebbe cominciato a toccarla, lasciandola poi andare. La vittima si è costituita parte civile.
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