Nelle vene dell’astro nascente della ginnastica femminile scorre sangue etneo. E per rivelarsi al mondo non ha scelto una location qualsiasi ma gli Europei in corso di svolgimento a Berlino dove si è permessa anche il lusso di piazzarsi in classifica generale davanti alla ben più navigata Vanessa Ferrari. Questa la favola di Carlotta Ferlito, partita a soli 12 anni dalla sua Catania per volare a Milano e inseguire il sogno di vivere volteggiando tra parallele, trave e corpo libero. L’impresa l’ha studiata e costruita per bene all’ombra della Madonnina dove si allena da quattro anni al Centro tecnico federale con Paolo Bucci e Paola Ferrè difendendo i colori della Gal Lissone.
Carlotta nella capitale tedesca è risultata la migliore delle azzurre nella gara di qualificazione degli Europei di ginnastica artistica. L’esordiente catanese si è piazzata settima nel concorso generale, conquistando l’accesso a tre finali: quella All-Around, quella di specialità alla trave e anche quella al corpo libero. Per la 16enne si è trattato del primo grande appuntamento internazionale nella categoria senior e la Ferlito ha dimostrato di avere le qualità per diventare una protagonista su questo nuovo palcoscenico. Un risultato che fa il paio con gli ottimi risultati ottenuti la scorsa estate nelle Olimpiadi Giovanili di Singapore (bronzo All-Around, argento alla trave e altro bronzo al volteggio). E la Ferrari? La campionessa bresciana, tesserata per l’Esercito, si è fermata all’accesso alle finali delle parallele asimmetriche e All-Around. Ma entrambe le azzurre puntano a una medaglia.