CATANIA – Tutti oggi a Catania si sono chiesti cosa stesse succedendo: sopra le teste di cittadini e turisti il cielo è stato solcato da un elicottero di chiare fattezze militari a un’altezza ridotta rispetto alla normalità. Un rombo che ha accompagnato molte ore del primo pomeriggio e che ha acceso molti interrogativi. Una ricognizione? Ricerche? Sorvoli per la sicurezza o per l’immigrazione? Cosa di preciso non è dato saperlo, la certezza – che viene da un comunicato ufficiale della Sac – è che si è trattato di attività militari sull’aeroporto di Sigonella che hanno occupato lo spazio aereo sopra lo scalo di Catania e che ha causato la chiusura dalle 13.59 alle 15.14.
Conseguenza l’effetto domino sul traffico aero di fontanarossa. Sono stati dirottati sullo scalo di Palermo i seguenti voli, peraltro già in rientro a Catania e precisamente:
AZ 1741 (Alitalia) Roma Fiumicino-Catania (15.05 LT),
U2 2847 (EasyJet) Milano Malpensa – Catania (14.55 LT).
Questa volta non è stata l’Etna a creare disagi ai passeggeri, ma ordini militari.