PALERMO – “Mentre il governo Meloni è evasivo sulla protezione internazionale da garantire alla Global Sumud Flotilla, autorizza in silenzio l’atterraggio di aerei militari israeliani nella base di Sigonella.
Se la coincidenza è singolare, la decisione è gravissima perché arriva nel momento più delicato del conflitto israelo-palestinese, quando l’azione armata di Israele ha ormai assunto i tratti di un vero e proprio genocidio. Si tratta di un atto che rischia di configurarsi come un favoreggiamento e che, di fatto, espone l’Italia e in particolare la Sicilia al rischio di essere coinvolte, anche solo indirettamente, in atroci crimini umanitari”.
Lo dice la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina. “Come mai, se si trattava di semplice rifornimento per gli aerei israeliani questo è avvenuto in Sicilia? Cosa trasportavano quegli aerei? Bombe da sganciare su Gaza? O semplicemente erano incaricati di sorvegliare la Global Sumud Flotilla? Dubbi leciti, se si pensa che la presenza dei mezzi in territorio siciliano è avvenuta senza alcuna comunicazione, senza alcun confronto democratico in Parlamento – aggiunge -.
Né può valere la semplicistica giustificazione di risposta della Difesa che parla di mero supporto logistico”. “Viene da chiedersi se il presidente della Regione, Renato Schifani, – conclude – fosse conoscenza di tali autorizzazioni all’atterraggio di aerei militari israeliani e se abbia preteso pretendendo spiegazioni dal governo centrale, anche a tutela dei siciliani”.

