Matteo Berrettini perde la finale di Wimbledon contro il numero uno al mondo Novak Djokovic. Il tennista serbo ottiene il suo ventesimo titolo Slam, eguagliando Federer e Nadal, e il suo sesto titolo all’All England Club. Inoltre, con la vittoria odierna, raggiunge così il suo terzo trofeo di fila del Major.
L’incontro, terminato con il risultato di 3-1, ha visto andare in vantaggio al tie-break l’atleta romano classe 1996. Durante il secondo set, però, sono emerse le qualità di Djokovic che ha portato a casa la vittoria punto dopo punto. Il risultato finale è di (4)6-7, 6-4, 6-4, 6-3. Il numero uno italiano e nono nel ranking ATP deve arrendersi ai colpi del tennista serbo.
Matteo Berrettini, al termine dell’incontro, ha dichiarato: “È una sensazione incredibile, troppe cose da poter gestire in una volta. Nole è stato più bravo di me anche in questo, sta scrivendo la storia di questo sport. Sono contento per questa finale, spero non sarà l’ultima. È un onore essere qui, ho avuto grandi sensazioni. Ci voleva quel passo in più. Complimenti al team di Novak, vincono tantissimo. È stato un lungo viaggio, questo non è una fine ma un inizio di carriera. Continueremo a provarci”.
Queste, invece, le parole di Novak Djokovic dopo la vittoria della competizione: “È stata più di una battaglia. È stata durissima, ma sono sicuro che ha una carriera davanti a lui. Ha il martello al posto del braccio, ho ancora i segni sulla pelle. Sto realizzando i miei sogni di bambino, apprezzo ogni momento. 20 Slam come Roger e Rafa? Devo tanto a loro, nessuno di noi vuole fermarsi. Sono i due migliori giocatori che abbia mai affrontato e la ragione per cui sono qui adesso sono loro. Mi hanno insegnato tutto, dal punto di vista tattico, fisico e mentale. Quando perdevo regolarmente nei primi anni ho imparato tanto, da quel momento è iniziato un viaggio che non voglio fermare qui. Spero di fare il Grande Slam”.