PALERMO – Uccidono i cani utilizzando come esche pezzetti di wurstel nei quali vengono infilzati chiodi. L’animale muore per emorragia dopo qualche giorno, dopo terribili sofferenze. Accade a Palermo, dove una signora ha raccolto in via Ariosto, e fotografato, alcuni pezzi di wurstel che il proprio cane stava mangiando. A poca distanza, a Villa Sperlinga, altri proprietari di cani segnalano la presenza di polpette avvelenate. In Sicilia – secondo gli ultimi dati del rapporto 2014 stilato dalla Lav – l’anno precedente sono stati aperti 599 procedimenti penali per maltrattamento di animali, reato previsto dall’articolo 544 bis del Codice penale e punito con pene da 4 mesi a due anni. Il dato della Lav – che comprende anche i reati venatori – è parziale, perché si riferisce ai fascicoli di 10 delle 16 procure siciliane (mancano Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Marsala, Ragusa e Trapani). Il numero degli indagati, sempre nel 2013, è di 393. Nel capoluogo siciliano i procedimenti aperti nello stesso anno sono stati 124.
Uccidono i cani utilizzando come esche pezzetti di wurstel nei quali vengono infilzati chiodi. L'animale muore per emorragia dopo qualche giorno, dopo terribili sofferenze.
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