MILAZZO (MESSINA) – Sono proprietari di imbarcazioni da diporto immatricolate in registri esteri ma non le dichiarano al fisco. Un raggiro da cinque milioni di euro. Lo dicono le fiamme gialle della sezione operativa navale di Milazzo (Messina), che nell’ambito dell’operazione ‘Shadow Yachting’ hanno individuato 18 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera (principalmente Belgio, Francia, Polonia e Regno Unito) di proprietà di cittadini italiani che hanno omesso la prevista compilazione del quadro Rw della dichiarazione dei redditi.
L’indagine
“Attraverso la trasversale opera di controllo economico del territorio, unita all’uso delle banche dati, i militari – dice la guardia di finanza – sono riusciti a monitorare, nei primi due mesi del 2023, numerose unità navali da diporto che ormeggiano o sono transitate tra le Isole Eolie e il versante occidentale del litorale messinese, scoprendo molteplici rapporti di disponibilità di imbarcazioni caratterizzati da elevato rischio fiscale che saranno oggetto di specifici approfondimenti”.
Scattate 21 denunce
L’operazione ‘Shadow Yachting’ ha consentito anche la contestazione di violazioni di norme del codice della nautica da diporto nei confronti di proprietari di 7 catamarani battenti bandiera estera, che sono stati stabilmente adibiti ad utilizzo commerciale nel territorio nazionale in assenza delle previste comunicazioni. Al termine dell’operazione condotta, sono state denunciate 21 persone e 16 soggetti economici.