PALERMO – Il periodo di transizione che porterà al definitivo passaggio di consegne tra Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini alla guida del Palermo avrà una durata inferiore rispetto ai tempi in un primo momento prospettati dal club di viale del Fante. A renderlo noto è l’oramai ex presidente rosanero, intervistato da LiveSiciliaSport: “In queste due settimane ho letto e sentito di tutto, sia sulla trattativa che porterà alla cessione del Palermo sia su Baccaglini – spiega l’imprenditore friulano -. Mi sono state attribuite parole mai pronunciate e ho appreso di presunti contrasti. In realtà tra me e Paul va tutto bene. L’iter che lo porterà alla guida della società procede in maniera spedita, anzi ritengo che i tempi potranno essere più rapidi rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali. Non c’è alcun intoppo, in ogni caso non devo convincere nessuno. Le stronzate le lascio ai giornali”.
In maniera risoluta, dunque, Zamparini smentisce gli screzi che sarebbero nati con il suo successore in merito alla possibilità di esonerare Diego Lopez dopo la sconfitta contro l’Udinese. Anche se sulla questione il patron uscente preferisce non pronunciarsi: “Non intendo rilasciare alcuna dichiarazione, oramai non sono più il presidente del Palermo”. Meglio concentrarsi sul passaggio del testimone ai vertici della società, a questo punto destinato a essere anticipato rispetto alla data del 30 aprile inizialmente indicata nel comunicato dello scorso 6 marzo: “Già nelle prossime settimane potrebbero esserci novità – ammette -. Ripeto, i tempi saranno più rapidi del previsto ma non posso aggiungere altro. Ci sono alcuni dettagli che devono essere messi a posto ma l’operazione è chiusa. Non c’è nulla di cui discutere, né di intoppi e neppure di screzi. Punto e basta. Baccaglini e il suo entourage godono della mia fiducia, loro adesso hanno la presidenza e la società sta per passare di mano. La questione è chiusa, io non c’entro più nulla con il Palermo”.
Zamparini, inoltre, fa chiarezza anche sul proprio futuro. Nessun ruolo ufficiale all’interno del club, solo la disponibilità a offrire i propri consigli al suo successore: “In un primo momento l’idea era quella di rimanere all’interno del consiglio di amministrazione del club ma non sarà così. Non ne farò parte, al momento opportuno uscirò anche dal Cda. Quando? Ho già detto abbastanza. Non affiancherò in alcun modo Baccaglini – chiarisce l’ex numero uno – sarò semplicemente un consulente a sua disposizione. Se avrà il piacere e l’intenzione di consultarmi per chiedermi qualche consiglio, sarò ben lieto di offrirgli il mio punto di vista. Sicuramente mi metterò a disposizione del nuovo presidente, ho quarant’anni di calcio alle spalle e un’esperienza che credo possa tornargli utile. Anche questo concetto è stato ripetuto più volte ma la stampa evidentemente non intende recepirlo. Pazienza, ce ne faremo una ragione”.