PALERMO – “Ieri con il Milan ce la siamo giocata alla pari, abbiamo perso per due episodi. Ho visto un buon Palermo, che magari ha peccato di esperienza e poi ci mancavano diversi titolari. Il tecnico De Zerbi sta lavorando bene,certo non ha molta esperienza,ma lo stiamo aiutando. Sono fiducioso che alla ripresa dopo la pausa andrà meglio”. Parole e musica di Maurizio Zamparini, che a “Radio Anch’io Sport” conferma nuovamente la fiducia a Roberto De Zerbi, dopo la buona prova sfoderata dai rosanero contro il Milan.
L’intervento radiofonico è, inoltre, l’occasione per tornare sulle trattative per la cessione della società: “Sto cercando di vendere il Palermo ai cinesi, sono in trattative da 4-5 mesi, ne ho avute anche con americani, ma voglio vendere veramente, ho 75 anni. Sono due anni che sto cercando gente che prenda il Palermo, non per incassare dei soldi ma per fare investire nel club e portarlo avanti. Nel frattempo io non mollo”. L’intenzione è quella di passare la mano, ma con razicinio. Il Palermo non va svenduto al primo offerente.
Anche perché si rischia di andare incontro a gestioni non certo scevre di incognite, Inter e Milan rischiano di essere degli esempi evidenti in tal senso: “Abbiamo visto anche famiglie importanti come Moratti e Berlusconi cedere le loro società, e importanti club inglesi o di altri paesi passare in mano degli arabi o dei cinesi. C’è una crisi che si fa sentire e non è facile trovare in Italia investitori importanti. Questi imprenditori cinesi o arabi all’infuori della loro cerchia non li conosce nessuno. Ci tengono perciò che la loro immagine e le loro aziende vengano conosciute. Entrano nel calcio per un ritorno mediatico. Abramovich era miliardario anche prima di prendere il Chelsea, ma non lo conosceva nessuno”.