PALERMO – Amauri al Palermo, non più un’idea, una suggestione, bensì un reale pensiero del Palermo. In effetti un contatto tra il club rosanero e il Parma c’è stato e risale a qualche giorno dopo la sfida del Tardini, gara decisa proprio dalla fiammata dell’attaccante italo-brasiliano. A confermare il contatto con i ducali ci ha pensato il presidente rosanero, Maurizio Zamparini: ”E’ vero – dichiara Zamparini a LiveSicilia – dopo la partita persa al Tardini ho chiamato Ghirardi, come si fa tra presidenti, e gli ho chiesto Amauri. Lui ci ha pensato qualche giorno, poi mi ha richiamato e mi ha detto che il Parma non intende cedere il giocatore. Io l’ho chiesto perché so benissimo che Amauri vorrebbe tornare in rosanero e perché al mio allenatore serve un attaccante che abbia quelle caratteristiche. Tra l’altro, a Palermo, Amauri potrebbe rivitalizzarsi”.
L’attaccante, però, che sta trovando pochissimo spazio con la maglia ducale, avrebbe riferito alla dirigenza gialloblu di voler cambiare aria, anche perché vuole chiudere in bellezza questi ultimi anni di carriera. I rosanero stanno alla finestra, attendono, e probabilmente negli ultimi giorni di mercato, potrebbe muoversi qualcosa. Palermo alla ricerca di un attaccante comunque e, stando a quanto dice Zamparini, Lo Monaco per adesso sta monitorando anche il mercato estero: “Ci servono attaccanti e il mio direttore ci sta lavorando, abbiamo un po’ di nomi che giocano all’estero, abbiamo fretta di chiudere”.
Poi si passa al capitolo portiere. Stefano Sorrentino non è così vicino come sembra, il Chievo infatti continua a tentennare e il Palermo non intende andare avanti con questo fastidioso tira e molla: “Ci stiamo un po’ arrabbiando – dichiara Zamparini – la nostra offerta è buona, ma non si riesce a trovare l’accordo. A noi servono rinforzi e subito, quindi se non si sbloccherà a breve questa trattativa andremo su altri obiettivi. Con il Chievo è sempre difficile trattare. Carrizo? Può essere, è un buon portiere”. Ufficiale intanto il passaggio di Budan all’Atalanta e di Zahavi al Maccabi.