Sembra tutto chiarito tra Maurizio Zamparini e Sean Sogliano, ma il presidente rosanero tiene a precisare che al timone c’è sempre lui e che il ds è solo un collaboratore. “Io e Sogliano abbiamo due caratteri forti – dice Zamparini a Radio Radio – soltanto che io ho un carattere forte ma sono il capo, lui è invece un collaboratore. Se Sogliano con il suo carattere forte vuole fare il capo ha sbagliato società. Al contrario, andremo sempre d’accordo”. Zamparini poi torna sulla partita di Udine e sugli errori arbitrali: “Giannoccaro? Lui al quarantesimo secondo del primo tempo, ha bloccato con un inesistente fuorigioco una incursione di Miccoli. Sono molto preoccupato: lo scorso anno ho contato 18 errori arbitrali e quest’anno mi chiedevo come mai gli arbitri non avessero ancora compiuto errori a nostro danno…ed invece a Udine, la regola è arrivata puntualmente: a Udine ho visto un fuorigioco inesistente fischiato contro di noi e un rigore su Ilicic non visto in maniera clamorosa. Eppure – dice Zamparini – quest’anno non ho parlato per nulla…. Dopo gli errori arbitrali nella partita di Udine, i miei giocatori mi hanno detto: “Presidente, ma ricominciamo come l’anno scorso. Questi errori impossibili, buttano giù di morale la squadra”.
Zamparini sostiene che la squadra rosanero a Udine doveva fare risultato: “A Udine il Palermo per l’impostazione con sui è sceso in campo doveva andare a vincere – aggiunge il patron rosanero – Non temo assolutamente la partita contro il Bologna…non so perchè, ma stavolta sono tranquillo. Pioli? Quattro giorni fa mi ha chiamato Pioli, ringraziandomi e dicendomi che con me conserva un ottimo rapporto”. Infine un lucchetto a Josip Ilicic: “Il club bianconero non avrebbe nessuna possibilità di spendere i soldi necessari per il cartellino dello sloveno. Detto questo, Ilicic non andrà alla Juve e da nessuna altra parte, perchè è uno dei giocatori più importanti del Palermo. Andrà via solo quando in organico arriverà un giocatore più forte di lui nel suo ruolo”.