Zamparini: "Novellino è confuso |Battiamo la Lazio o si va in B" - Live Sicilia

Zamparini: “Novellino è confuso |Battiamo la Lazio o si va in B”

Al patron del Palermo non è piaciuta la prova di Verona: Novellino è già all'ultima spiaggia?

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PALERMO – La prestazione di Verona, come prevedibile, non è piaciuta a Maurizio Zamparini. Il Palermo affonda sotto i colpi di un Chievo apparso di categoria superiore rispetto alla squadra di Walter Novellino e il patron del club rosanero, intervistato dal Giornale di Sicilia, non fa mistero di aver assistito ad un’involuzione sul piano tattico: “Ho notato molti passi indietro rispetto alla prestazione contro l’Empoli – ammette Zamparini -. In quell’occasione il Palermo era compatto e organizzato, ha giocato da squadra, a Verona ho visto solo un enorme casino. Ho visto calciatori senza attributi, Novellino mi è sembrato in confusione”. Un crollo nel quale Zamparini non è esente da colpe: “Forse anche io ho qualche responsabilità, non ho assistito a dovere Novellino e non gli ho dato consigli, spero che dalla prossima settimana le cose migliorino”.

L’assenza dei nazionali, ben dieci nell’ultima settimana, non ha di certo aiutato Novellino, costretto a lavorare con una rosa ristretta e a tenere fuori Giancarlo Gonzalez contro il Chievo: “Novellino ha dato fiducia a molti di quelli con cui ha potuto lavorare con continuità. Ma non credo che Allegri, alla Juventus, rinunci ai nazionali dopo la sosta. Così ha giocato Cionek, che era emozionatissimo, al posto di Gonzalez, per esempio”. Ciò non toglie che alcune scelte tattiche del tecnico nativo di Montemarano risultino ancora inconcepibili per il presidente: “Non mi spiego la sostituzione di Hiljemark a fine primo tempo, quello è stato un errore evidente – sottolinea Zamparini -. Non ho ancora sentito Walter, ma voglio spiegata questa mossa. C’è di mezzo anche la sfortuna, se il gol di Rigoni, in fuorigioco di trenta centimetri viene convalidato, mentre Trajkovski, che è in linea coi difensori del Chievo, viene fermato. Anche in questo senso non mi sembra l’annata del Palermo”.

Adesso la testa del Palermo è tutta rivolta al prossimo match di campionato, che vedrà i rosa ospitare al “Renzo Barbera” una Lazio stordita. La sconfitta nel derby, il ritiro e il cambio di allenatore, con l’avvicendamento tra Simone Inzaghi e Pioli sulla panchina biancoceleste, tutti eventi che non rendono i capitolini una squadra meno temibile di quel che già è: Nella mia tabella di marcia ideale puntavo a tre punti contro Empoli, Chievo e Lazio. Siamo a zero e i biancocelesti sono un osso durissimo, anche o soprattutto dopo il disastroso derby”, ammette amaramente Zamparini. Un’amarezza che si trasforma in delusione quando si tocca il tasto della squalifica di Franco Vazquez: “Avevo pregato in ginocchio Franco, raccomandandogli di non farsi ammonire, perché abbiamo bisogno di lui e invece s’è messo a protestare sul finale e l’arbitro non l’ha graziato. Senza Vazquez contro la Lazio sarà durissima. Non vincere contro i biancocelesti sarebbe una mazzata, la retrocessione sarebbe dietro l’angolo”.

Contro la Lazio, dunque, sarà l’ultima spiaggia. Per il Palermo, di sicuro, che se continua a perdere opportunità per tirarsi fuori dal terzultimo posto rischierà di finire lì la stagione, ma anche per Walter Novellino. Il futuro dell’ex allenatore di Sampdoria e Torino dipende indubbiamente dalla salvezza, ma la storia insegna quanto i risultati possano essere decisivi anche solo per la permanenza in una partita in più. Zamparini, nonostante tutto, mostra un minimo di fiducia nei confronti del suo tecnico: “È vero che ha conquistato solo un punto in tre partite, ma ho fiducia in lui e, ripeto, ieri contro il Chievo è solo andato in confusione”. Vedremo quale sarà il pensiero lunedì prossimo.


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