MILANO – Torna a ruggire, ma giura che sarà l’ultima volta. Maurizio Zamparini s’era defilato dalla Lega Calcio negli ultimi tempi, delegando il tutto al rientrante Stefano Pedrelli. Una scelta dovuta alla decisione di tirarsi fuori da un mondo che ormai non sente più suo, quello di un calcio sempre più stancante per una persona della sua età: “Lascio definitivamente il calcio. Ho 75 anni, ormai ho altro da fare. Tra un paio di mesi lascerò di sicuro, questa non è più la Lega Calcio che conoscevo. Sarei felice di cedere il club a un palermitano, ma ormai l’Italia è un paese disastrato. Non funziona in nulla, tutti vanno in Inghilterra. Ormai siamo il paese del non fare. Qui a Palermo mi ringraziano tutti anche se andiamo in Serie B, però fanno notizia solo le contestazioni. Se non dovessi trovare un acquirente ci sarebbe comunque un presidente di transizione, non sarò più io”.
L’ennesima conferma di una volontà ormai certa, quella di lasciare il Palermo in altre mani. Dopo una stagione del genere, d’altronde, la decisione non poteva essere diversa: “Abbiamo vissuto un’annata difficile”, ammette il patron rosanero, che trova anche il modo per scherzarci sopra: “Una volta esoneravo io l’allenatore ora si esonerano da soli…”. Il riferimento è alle dimissioni di Giuseppe Iachini, e per il tecnico marchigiano Zamparini ha ancora qualche freccia da scoccare: “Con il senno di poi è facile dire cosa non rifarei, l’esonero di Iachini era motivato in quel momento, l’allenatore non era quello del primo anno ed è andata male con Ballardini. Rifarei lo stesso percorso, il resto è stata una cascata di accadimenti”. Adesso si punta alla salvezza con Novellino in panchina: “Con Novellino sono tranquillo, abbiamo fatto una tabella di marcia. Poi si vedrà”.
Il futuro del Palermo, intanto, ha una certezza. Al di là della categoria, il prossimo anno Franco Vazquez non indosserà la maglia rosanero. E se il fantasista giocherà ancora in Italia o andrà all’estero è un mistero anche per Zamparini: “Lo seguono due-tre squadre, la prima che si presenta decisa e ha il gradimento del giocatore lo prende. Ho un ottimo rapporto con Berlusconi e Galliani, sarei felice se andasse al Milan. C’è anche l’interesse di due club inglesi”. Una cessione necessaria per portare in pari i conti societari, anche se con ogni probabilità non sarà la sola plusvalenza che Zamparini si appresta a realizzare nella prossima estate:”Il nostro bilancio è ottimo, con la cessione di Vazquez e con quella di altri giocatori come Lazaar sarà perfetto”.
In Lega Calcio, però, Zamparini si è presentato per battagliare, come ai vecchi tempi. Il Palermo lamenta da mesi errori arbitrali e il patron ha deciso di smettere con i comunicati stampa sul sito ufficiale. Stavolta Zamparini vuol far sentire la propria voce: “Ma io non ho mai fatto polemiche con gli arbitri – ha ammesso Zamparini -. Il Palermo però è l’unica squadra a non aver avuto un rigore a favore. Qui in Lega ho sempre fatto il Don Chisciotte, questa sarà l’ultima volta”. Uno spirito guerriero che ha messo il patron rosanero persino contro la Fifa, soprattutto nei giorni in cui è scoppiato il caso Dybala con la denuncia al Tas di Losanna: “Ho detto parole forti sulla FIFA, non conosco Infantino, penso sia una brava persona, ma non ho fiducia nell’organo, spero che lui riesca a cambiarla. C’è sempre stata una mercanzia di voti”.