PALERMO – Maurizio Zamparini vuole passare dalle parole ai fatti, dalle critiche nei confronti di Beppe Iachini attraverso varie interviste all’intenzione di tastare il polso ai propri giocatori. Il presidente del Palermo, come ha rivelato in un’intervista rilasciata per Tuttosport, è pronto a lasciare il suo Friuli per correre in soccorso della sua squadra, reduce da due rovinose cadute lontano dal “Barbera”, seppur contro squadre del calibro di Inter e Lazio, intervallate dal roboante successo interno contro il Napoli. Così, Zamparini sta provando a far capire che le sue parole al veleno, dette poco dopo il fischio finale del match dell’Olimpico, non devono gettare nello sconforto la squadra nè far temere il peggio a Beppe Iachini, il quale continua a essere il preferito del numero 1 di viale del Fante: “Mi faccio vedere per stimolare tutti – ha esordito il presidente – . A Iachini e alla squadra dirò che bisogna coprirsi meglio, che bisogna andare in campo con altro spirito. Le mie sono critiche costruttive e con Iachini – ci tengo a ribadirlo – non c’è nessun problema. È uno degli allenatori più bravi che ho avuto alle mie dipendenze, c’è sempre stato un filo diretto e schietto. A me non interessa la difesa a tre o a quattro, a me preme che il Palermo si difenda meglio”.
Capitolo mercato, con il caso-Barreto che tiene ancora banco e probabilmente lo farà ancora per tanto tempo. Zamparini fa capire che il paraguaiano, i cui gradi di capitano potrebbero essere presto oggetto di discussione, non è poi così indispensabile per i progetti futuri del Palermo e può essere tranquillamente rimpiazzato sul mercato, a differenza di altri due gioielli che stanno facendo la differenza in questa stagione: “Mai pentito di aver lasciato libero Muñoz. Giocatori come lui e come Barreto se ne trovano, diverso è quando parliamo di gente come Dybala e Vazquez. A Barreto abbiamo offerto un milione e centomila euro per tre stagioni, ma ha detto no. Noi non possiamo andare oltre, dobbiamo tenere d’occhio il bilancio, altrimenti si corre il rischio di fare la fine del Parma”.
Si spera dunque in un nuovo incontro toccasana tra Zamparini e la rosa del Palermo, com’è già avvenuto all’inizio della stagione. Allora furono Dybala e compagni a recarsi nella tenuta del patron dopo il doppio schiaffone ricevuto da Lazio ed Empoli, stavolta sarà il presidente ad approdare in Sicilia alla vigilia di una partita che si preannnuncia ricca di spunti interessanti, visto che i rosanero e i toscani sono le due principali rivelazioni della stagione.
