PALERMO – Aveva detto che almeno fino a giugno non avrebbe parlato di calcio, lasciando l’intera scena al nuovo amministratore delegato Pietro Lo Monaco. In pochi avevano creduto, conoscendo la sua grande propensione al protagonismo, che avrebbe mantenuto fede alla promessa. E dopo un paio di settimane il patron del Palermo Maurizio Zamparini non ha resistito alla tentazione e ha rotto il silenzio. L’occasione è stata un’intervista realizzata ai microfoni di Radio24. Il vulcanico patron del Palermo ha parlato di nuovo di calcio, glissando su aspetti prettamente tecnici ma puntando più su quelli gestionali e amministrativi. Zamparini ha rilanciato l’ipotesi di un ingresso in società di capitali freschi provenienti dal mondo arabo, un’idea che quando sembrava essere vicina alla realizzazione, mentre il popolo rosanero annusava già il profumo dei petrldollari, si arenò per colpa della negativa congiuntura economica mondiale e, a dire di Zamparini, per la cattiva immagine che l’Italia da di sé all’estero. Ora l’argomento sembra essere tornato di attualità: “Gli arabi? Sono in contatto con loro, ci stiamo provando – ha detto il presidente del Palermo -. In tanti stanno cercando di fare entrare nuovi capitali: i cinesi all’Inter, gli americani alla Roma… Io sto con gli arabi, ci stiamo ancora provando”.
Zamparini ha parlato anche di Pietro Lo Monaco, neo amministratore delegato del Palermo: “E’ bravo, gestisce squadra e bilanci, durerà tanto. E’ il dirigente che ho pagato di più in vita mia forse, ma segue tutto a 360 gradi, 24 ore su 24. Quando vedrò un bilancio attivo sarò contento”. Intanto il numero uno del club di viale del Fante ha puntato gli occhi su un club minore da utilizzare come società satellite del Palermo, un’operazione che consentirebbe alla società siciliana di far crescere e maturare calcisticamente i giovani talenti che non possono trovare spazio immediatamente in un campionato difficile come la serie A: “Voglio comprare la Triestina – dice Zamparini -. Sarà un’operazione da zero euro, oggi le squadre di calcio non costano nulla, se volete comprare una squadra di serie B senza pagare nulla vi indirizzo io”.
Poi il patron rosanero è tornato sull’ingresso di nuovi azionisti nel Palermo calcio, escludendo però di essere interessato a vendere ma di cercare solo nuovi investitori. “Quanto vale il Palermo? Io chiedo 140-150 milioni, ma se me ne offrissero 100 lo venderei domani. Comunque io cerco investitori disposti a mettere dentro 40-50 milioni per il Palermo, non a rilevare la mia quota di azioni”.
