PALERMO – Un blitz a sorpresa. Sveglia all’alba e arrivo in città alle 9.30 per Maurizio Zamparini, tornato in città a quasi sei mesi di distanza dall’ultima volta. Era il 6 marzo e il patron sbarcava a Palermo con il neo presidente rosanero Paul Baccaglini, per presentarlo alla stampa in attesa di un definitivo passaggio di consegne mai avvenuto. Per l’imprenditore friulano un arrivo nel capoluogo a fari spenti, anche per motivi di sicurezza. Dall’aeroporto subito il trasferimento allo stadio, dove la squadra ha svolto una seduta a porte chiuse e con il “Barbera” off limits per tifosi, curiosi e stampa.
L’ex presidente ha voluto far sentire la propria presenza alla squadra, alla vigilia dell’esordio in campionato contro lo Spezia. La visita arriva all’indomani della chiusura di una campagna abbonamenti che ha fatto registrare il record negativo dell’epoca Zamparini: il numero di tessere staccate si aggira intorno alle duemila unità. Un dato che conferma il distacco della piazza dalla società, dopo la retrocessione nel torneo cadetto e il mancato avvicendamento ai vertici del club di viale del Fante. Il Palermo prova a fare quadrato: da sabato sarà tempo di macinare punti per riconquistare la serie A.