“Il trionfo dei vini del Feudo è la conferma che i nostri sforzi alla ricerca della qualità totale sono stati premiati e siamo nella giusta direzione è un successo che ribadisce la bontà del nostro investimento in Sicilia e soprattutto afferma che il terroir di Butera è il più vocato per esaltare questo straordinario vitigno che è il Nero d’Avola. Sono orgoglioso di questo risultato che chiude con un enorme motivo di soddisfazione l’anno del decennale del Feudo Principi di Butera”.
Lo ha detto Gianni Zonin, patron della Feudo Principi di Butera, la casa vinicola nissena, dopo la cena di gala dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier tenutasi a Catania. L’Insolia, lo Chardonnay ed infine il Deliella, hanno accompagnato i piatti preparati dallo chef della casa per l’occasione. L’Insolia 2007 ha conquistato VitignoItalia, il Salone del vitigno autoctono e tradizionale italiano di Napoli, mentre il Deliella 2005 si è appena aggiudicato i “Tre bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla “Guida ai vini d’Italia” di Gambero Rosso-Slow Food, replicando per la terza volta il successo che aveva gia’ ottenuto nell’annata 2000 e 2002. L’appuntamento col Feudo continua domani, con la settima edizione di Enopolis, la kermesse aperta al pubblico che si terrà a Catania fino a domani. Proprio domani alle 16 Franco Giacosa, direttore dello staff tecnico delle tenute della famiglia Zonin, terrà infatti una relazione sul Nero d’Avola presso l’ex Monastero dei Benedettini del capoluogo etneo.