PALERMO – La convenzione con Poste non è più valida e Amat blocca la spedizione del pass Ztl a casa. Sono tanti i palermitani che hanno scoperto, con una certa amarezza, che il servizio di spedizione postale del tagliando per accedere alla Zona a traffico limitato non è più in vigore. Nonostante uno schematico e poco chiaro annuncio sul sito internet, infatti, in tanti hanno pagato i 2,55 euro chiesti dalla partecipata del Comune per non ritirare manualmente il pass, ma per farselo recapitare direttamente a casa.
Una modalità su cui Palazzo delle Aquile ha sempre puntato molto, sia per snellire le file agli uffici che per invogliare gli automobilisti ad acquistare il pass. Ma, come detto, il servizio non è più attivo. “Stiamo cercando di risolvere il problema – dice il presidente di Amat, Michele Cimino – Al momento il pass va ritirato presso i nostri uffici e ovviamente provvediamo a rimborsare chi ha già pagato”.
Una cifra irrisoria, sia chiaro, ma a far scattare le lamentele degli utenti è proprio la mancata possibilità di ricevere il pass via posta e senza doversi recare fisicamente allo sportello. Pass che non sono nemmeno tantissimi, se si pensa che Amat ha incassato nel 2017 poco più di due milioni di euro contro i 30 previsti.