PALERMO – Oltre 200 adesioni per quello che si annuncia un maxi ricorso al Tar contro le Ztl. Le associazioni Vivo Civile e Bispensiero chiuderanno oggi la campagna di raccolta delle firme che gli avvocati consegneranno a giorni, insieme al ricorso presso il Tribunale amministrativo, per chiedere di fermare l’avvio delle zone a traffico limitato.
Il provvedimento, in realtà, per ora è solo un annuncio, visto che il Comune non ha ancora stabilito tutti i dettagli dell’operazione: l’ordinanza dovrebbe arrivare entro febbraio così da consentire entro il mese successivo di dare avvio alla chiusura. Ci sono però ancora molti punti interrogativi: le fasce orarie, le domeniche e i festivi, eventuali deroghe, le navette gratuite, l’attivazione delle telecamere.
Le due associazioni però tirano dritto e puntano il dito contro il contratto di servizio Amat, approvato alla vigilia di Natale e che contiene le tariffe. Secondo le due associazioni il problema è proprio questo e cioè che un contratto di servizio comprenda dei prezzi e che l’Amat agisca come agente di riscossione, oltre ad altre criticità sulle quali per il momento viene mantenuto il riserbo.
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto e superato – dice il presidente di Vivo Civile Marcello Robotti – sapevamo che non era facile, considerata una difficoltà consolidata: invogliare le persone a partecipare attivamente, oltretutto sono spuntate come funghi tantissime “raccolte firme” che hanno solo generato confusione e frammentato la partecipazione, distraendo da quella che era l’unica strada percorribile e cioè ricorrere al Tribunale Amministrativo. Nonostante ciò tantissimi cittadini ci hanno voluto dare fiducia dimostrando grande senso di responsabilità, e a tal proposito non posso non ringraziare Luigi Scarpello, Presidente del comitato Salviamo il cuore di Palermo che ha messo a disposizione la propria sede per i tre eventi organizzati, e Dina Zangla per aver svolto un grande lavoro di pubbliche relazioni”.
“Non so se Palermo si doterà mai di un progetto per la mobilità che risolva in maniera strutturale il problema del traffico e dell’inquinamento, ma è quello che mi auguro davvero – dice Massimo Merighi, presidente di Bispensiero – quello che invece so è che a Palermo c’è stato, c’è e ci sarà sempre un gruppo di persone decise a non farsi calpestare dalle varie amministrazioni che pensano di poter continuare a spremere i cittadini per fare cassa, approfittando dei problemi e delle emergenze che loro stessi hanno creato. I vari provvedimenti tampone, che le amministrazioni di volta in volta si inventano, non hanno nessuna possibilità di essere efficaci, ma anzi rischiano di peggiorare le condizioni di vivibilità del territorio e dell’ambiente”.
Le due Ztl, secondo quanto annunciato dall’amministrazione, partiranno insieme grazie anche a procedure telematiche di rilascio dei pass, che non saranno però necessari per i disabili che potranno accedere tranquillamente. Sul ricorso, invece, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania non si sbilancia: “Trovo strano che si faccia ricorso quando ancora l’ordinanza sulle Ztl non è stata emessa, non capisco su cosa facciano ricorso – dice l’assessore – forse sulle attività propedeutiche al provvedimento? Si è costruita una campagna propagandistica, ma ognuno può agire come crede”.