“Adesso anche noi abbiamo un angelo lassù”. Gli amici di Gaetano Ruvolo, il ragazzo morto sul colpo dopo essersi schiantato contro lo spartitraffico centrale della circonvallazione sabato notte, ancora non riescono a crederci. Senza tante parole, ricordano il loro amico e collega come un ragazzo semplice, umile, educato, con un sorriso stampato in faccia e con tanta voglia di vivere.
Sulla bacheca del profilo facebook, continuano ad arrivare messaggi per dare un ultimo saluto “virtuale” a Gaetano Ruvolo. Tra gli ultimi, c’è anche il pensiero della sua ragazza, Federica B. di 19 anni, che sabato notte viaggiava con lui: “Amore mio sei sempre nel mio cuore…il destino è stato crudele…ma noi ci rivedremo presto…è una promessa…ti amo angioletto mio…fai il bravo…ovunque sei…non ti dimenticherò mai vita mia”.
Tra i messaggi sul social network, i ricordi degli amici, dei giorni felici e spensierati trascorsi insieme. “Di te mi ricordo quando eri piccolo e venivi al supermercato. Che diavoletto che eri”. “Fratellone mio ti ricorderò per sempre, non dimenticherò mai quel viaggio a Budapest, tutte le serate passate insieme a fare casino”. E ancora, “non può essere vero, solo due giorni fa, dopo aver parlato del più e del meno, ci siamo salutati e tu, con il solito sorriso, mi hai detto che ci saremo rivisti presto il giro per il paese…non riesco ancora a credere che sia successo e non riesco ad accettarlo”.
Al dolore di amici e familiari si uniscono anche i colleghi della società Psv Service Srl, dove lavorava Gaetano. “Ciao Gaetano, ci mancherai tantissimo ti amavamo tutti. Siamo uniti al dolore dei familiari e di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo”. E poi, anche il ricordo di chi ha trascorso le ultime ore in compagnia del giovane ventitreenne di Terrasini. “41, così ti chiamavamo al centro commerciale, sempre sorridente e sempre a commentare ogni persona che ci passava davanti. E poi ieri sera ti ho lasciato davanti l’entrata in buona compagnia e ho preferito non salutarti per non disturbare e me ne pento. Adesso penso alla tua risatina e al fatto che non riuscivi a parlare senza stare fermo”. “Ieri sera alle 23 a fine servizio ci siamo salutati baciandoci come si fa tra amici e con il sorriso sulle labbra te ne sei andato”.
Il profilo facebook di Gaetano Ruvolo continua a riempirsi di messaggi e post. Parole commosse, tanti ricordi. Le ultime foto scattate ad una serata pubblicate dagli amici che lo ricordano come un ragazzo altruista e sempre pronto ad aiutare tutti. E poi una canzone, la sua preferita, “Non siamo mica gli americani” di Vasco Rossi. Forse proprio il rocker è stato il suo artista preferito. L’unica certezza è che Gaetano aveva ancora tutta una vita davanti. Ma come scrive un amico: “La vita, a volte, è ingiusta”.
NELLA MATTINATA DI DOMENICA PERCORENDO VIA REGIONE SIC.HO VISTO LA MACCHINA
(QUELLO CHE RESTEVA) E SUBITO MI SONO CHIESTO=MA A QUANDO DIAVOLO ANDAVA….
COMUNQUE,RAGAZZI ANDATE PIANO E SIETE MOLTO RESPONSABILI AFFINCHE LA MORTE DI GAETANO NON SIA INUTILE
addio gaetano,non ti conoscevo,ma perdere la vita cosi giovane è straziante per me genitore di due figli.Come dice un titolo di un film del grande benigni LA VITA E’ BELLA ma per tè è stata breve ,spero che i giovani capiscono .
Anche io stamane credo di aver visto il luogo dell’incidente, ho notato un tronco d’albero di pino completamente scorticato con un nuovo mazzo di fiori su questo appoggiato. Subito dopo pochi metri, percorrendo sempre Viale Reg. Siciliana ho notato i luoghi di altri incidenti mortali, riconoscibili anche questi per un mazzo di fiori o una foto poggiati su altri alberi. Impressionante la sequenza.
Lascio questo commento soprattutto perché mi sembra il caso adesso che qualcuno dell’amministrazione comunale, forse anche quella che verrà a breve, cominci a pensare seriamente di mettere in Viale Regione Siciliana, soprattutto tra via Perpignano ( già luogo di tragici eventi ) e il tratto sottostante la rotonda di Via Leonardo Da Vinci un’adeguata barriera stradale e un impianto d’illuminazione pubblica con pali più bassi delgli alberi di pino presenti nello spartitraffico, i quali creano grandi coni d’obra sulla carregiata.
La cosa bella è che 10 giorni fa la polizia municipale ha annunciato l’installazione fissa di 2 autovelox su viale regione siciliana e i soliti lamentosi hanno subito cominciato a spararare “è un provvedimento per fare cassa”.
quella maledetta notte l’ incidente e’ avvenuto sotto i miei occhi, abbiamo visto volare i pezzi, e subito ci siamo fermati per dare aiuto, ma purtroppo era gia’ troppo evidente cio’ che era accaduto,ho il volto di quel ragazzo e la disperazione della donna che era con lui,guardavamo tutti impotenti,non potevamo aiutarlo in nessun modo,e’ stato atroce, ho pianto tantissimo non vorrei trovarmi nei panni della famiglia che sicuramente e distrutta dal dolore,ma un pensiero mi assale , come sta (mentalmente)quella ragazza ? mi piacerebbe avere sue notizie,ho provato a confortala a dirgli che sarebbe andato tutto bene,mentre gia’ si era capito che era morto , ma come fai a dire una parola cosi brutta.Anche se non ti conoscevo anch’ io ti dico riposa in pace Gaetano. 🙁