Quarant’anni fa moriva Anna Magnani. Romana verace, l’indimenticata interprete de “La rosa tatuata”, che nel 1956 le valse un Oscar, è l’attrice che in assoluto ha meglio incarnato il sentimento dell’italianità. Alla stregua di ciò che la Bardot rappresenta per i francesi. Bandiera e orgoglio del cinema italiano, ha recitato per registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Alberto Lattuada, Federico Fellini e Roberto Rossellini. Con quest’ultimo ebbe una lunga storia d’amore. Tra le interpretazioni della Magnani resta immortale quella di Pina in “Roma Città Aperta”, capolavoro neorealista in cui si lascia andare ad un urlo disperato mentre rincorre il camion sul quale i tedeschi hanno caricato il suo uomo. Per poi restare uccisa da una raffica di mitra. Nata nel 1908, la Magnani è scomparsa il 26 settembre 1973, a 65 anni. Aveva recitato fino all’anno prima. Il russo Jury Gagarin, il primo uomo a viaggiare nello spazio, esordì così mentre orbitava attorno alla terra: "Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti e Anna Magnani".