Corpo delle Capitanerie di Porto |"150 anni di storia e sacrificio" - Live Sicilia

Corpo delle Capitanerie di Porto |”150 anni di storia e sacrificio”

Nunzio Martello, Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, ha presenziato la cerimonia per l'intitolazione del Piazzale. Deposta nelle acque del litorale catanese una corona di fiori per le "vittime del mare".

la cerimonia
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L'intitolazione

CATANIA – Un secolo e mezzo di storia, centocinquantanni dedicati alla tutela del mare e alla sicurezza delle coste. Il Corpo delle Capitanerie di Corpo, lo scorso 20 luglio, ha celebrato un importante anniversario. Catania ha voluto mettere un vessillo a questa importante data: il piazzale antistante la Capitaneria di Porto di Catania è stato intitolato al “Corpo delle Capitanerie di Porto”. Una cerimonia quella presenziata dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, il Contrammiraglio Nunzio Martello, che ha avuto il suo clou nella lettura del messaggio inviato dal Comandante Generale del Corpo Felicio Angrisano.

“Il 20 luglio 1865 con decreto istitutivo a firma del re Vittorio Emanuele II, nasce il Corpo delle Capitanerie di porto, – scrive Angrisano ricordando il momento storico – frutto della fusione dei preesistenti Corpi di Stato Maggiore dei Porti e dei Consoli di Marina: militare il primo, con attribuzioni di carattere tecnico e nautico, civile il secondo, con funzioni amministrative”.

Un momento della cerimonia

“Centocinquant’anni in cui il corpo si è espresso con sacrificio” – sono le parole del Comandante Generale che ha chiesto “agli uomini e alle donne di continuare ad operare con generosità, professionalità, coraggio, umanità ed onestà nell’interesse del paese”.  Angrisano fa appello alla cooperazione “tra i diversi livelli istituzionali e di governance, tra il pubblico ed i partner privati” per una pianificazione intelligente del patrimonio marino. Una risorsa preziosa. “Le autorita’ marittime – è l’invito – si pongano quali promotori ed attuatori intelligenti di misure di sicurezza che costituiscono volano di sviluppo dell’azienda porto”.

Un settore dalle grandi potenzialità economiche e turistiche. “Nel contesto della portualità turistica e commerciale anche l’autorità marittima gioca un ruolo determinante, – scrive Angrisano –  non solo in quanto articolazione periferica dell’amministrazione statale, ma soprattutto perché, proprio in tale veste, la legge affida ad essa funzioni e compiti di regolazione, controllo, vigilanza, tali da generare effetti positivi su tutti i settori produttivi legati al sistema marittimo. Basti pensare, ad esempio, – ricorda il Comandante Generale – al turismo costiero e marittimo, la maggiore attivita’ economica legata la mare ed il primo motore economico in molte regioni costiere. occupa quasi 3,2 milioni di persone e genera complessivamente 183 miliardi di euro nel pil dell’Unione Europea”. La cerimonia di intitolazione si è conclusa con un concerto polifinico  eseguito dal Coro Polifonico San Giorgio in S. Francesco di Paola.

La deposizione della corona di fiori a largo del golfo di Catania

Un momento di grande emozione è stata la deposizione di una corona di fiori nelle acque catanesi in onore dei caduti ed ai dispersi in mare. A bordo della Motovedetta della Guardia Costiera CP 271 il Contrammiraglio Nunzio Martello, alla presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose della Città di Catania, ha deposto in mare una corona di fiori, benedetta dal Cappellano militare Don Giovanni Salvia. Un gesto per ribadire il grande impegno delle Capitanerie di Porto nel salvaguardare la vita di chi opera nel mare ma anche chi nel Mediterraneo vede la sua via di fuga per una vita migliore. Quei fiori che navigano tra le onde sono anche per i tanti migranti uccisi da chi “sfrutta sulla speranza”.

 


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