PALERMO – “Il taglio dei pini di via Ugo La Malfa, disposto in seguito alla condanna subita dal Comune di Palermo al risarcimento dei danni causati dalle radici ad alcune aree private, ha messo in allarme le associazioni ambientaliste. Il Comune si fermi, valuti se l’abbattimento è necessario, stabilisca a priori come eventualmente sostituire gli alberi e soprattutto si confronti con le associazioni”. Lo dice il presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo, Paolo Caracausi (Idv). “Per favorire il confronto tra le parti – continua Caracausi – la commissione ha convocato per venerdì prossimo il vicesindaco Fabio Giambrone e gli uffici comunali“.
“L’abbattimento di alcuni pini – dice Beatrice Filangeri, responsabile nazionale del laboratorio Ambiente di Italia dei Valori – e non di tutti gli alberi di via La Malfa rischia comunque di penalizzare la città: gli alberi vanno tutelati, specie quando la cementificazione è troppa. Chiediamo di sapere quanti pini verranno abbattuti e come verranno sostituiti, oltre a capire le dettagliate motivazioni di questa scelta”.
“Come ho constatato in varie occasioni – dice il capogruppo M5s Concetta Amella – l’amministrazione Orlando non ha la benché minima attenzione nei confronti del verde pubblico, già tanto raro a Palermo. Adesso la scure, e la definizione non è metaforica, si abbatterà sui pini che si ergono tra via Ugo La Malfa e via Pietro Nenni. Comprendo che le radici hanno alterato la regolarità della carreggiata, mettendo a repentaglio l’incolumità di automobilisti e pedoni, ma forse un provvedimento meno drastico, si sarebbe potuto adottare molto tempo fa. Inoltre, per questa inerzia, il Comune adesso è stato condannato a pagare per i danni causati dalle radici in diverse aree private, dunque un ulteriore colpo per le già esangui casse municipali. Senza considerare le ulteriori spese per l’eradicazione degli incolpevoli pini”.