PALERMO – Il Palermo non va oltre l’1-1 contro il Teramo e non riesce a riscattare la sconfitta contro la Virtus Francavilla. Al termine della gara Roberto Boscaglia ha qualcosa da rimproverare alla sua squadra.
“Ho scelto Palazzi per Lancini in difesa perché abbiamo ragionato e pensato di impostare da dietro. Andrea, quando chiamato in questo ruolo, ha fatto bene quando l’abbiamo messo lì anche oggi”. Lo dichiara Boscaglia al termine del match.
“Abbiamo regalato i primi 20-25 di gara all’avversario. Non abbiamo preso le giuste distanze e le giuste misure. Ci siamo abbassi troppo, eravamo poco aggressivi, poco compatti. Dopo il gol del pari – continua il tecnico- la squadra si è scrollata di dosso le paure. Il finale del primo tempo è stato importante. Nel secondo tempo c’è stato equilibrio da entrambe le parti. Ci siamo rimessi a posto a centrocampo”.
“In settimana, forse, non gli ho fatto capire cosa dovevano fare. I ragazzi sono frutto di quello che si fa in settimana. Mi assumo le responsabilità dei 25′ di assenza in campo. In campo abbiamo lavorato tanto sulle dinamiche tattiche”.
Il tecnico ha parlato anche di Francesco De Rose, arrivato ieri e oggi mandato in campo: “Ha fatto la sua gara. Ha dato equilibrio e fatto pulizia a metà campo. Non è facile perché è arrivato ieri e ha fatto bene. De Rose può dare una mano a metà campo. Possiamo e giocheremo ancora a 3. Quello è il suo ruolo e nel momento in cui farà parte della squadra darà una mano”.
Il gol del Teramo è arrivato anche a causa di una lettura difensiva errate da parte del Palermo, che non è salito in tempo per far scattare il fuorigioco: “Abbiamo sbagliato i tempi. Non facciamo il fuorigioco, perché è una conseguenza logica del reparto. Quando ci tagliano e siamo dietro dobbiamo seguire l’avversario oltre la morte. Su gol abbiamo sbagliato i tempi di gioco e sono andati da soli in porta. In quella situazione abbiamo essere più compatti”.
Oggi il tecnico è tornato al 4-2-3-1, un po’ accantonato nelle ultime giornate: “Con il 4-3-3 abbiamo perso contro il Francavilla. Quando giochiamo con il 4-2-3-1 siamo a quattro perché gli esteri devono aiutare a centrocampo. A tre la mezzala deve fare più chilometri. Se lo facciamo bene è un compito, altrimenti è un’altra cosa. Abbiamo giocato così per alcune defezioni”.
Ieri il tecnico ha chiesto di giocare con il sangue agli occhi: “Non l’abbiamo avuto sempre durante la gara. Questo non va bene, ma ripeto, la responsabilità è mia. Forse non sono stato bravo a spiegare bene come si doveva approcciare alla gara. Caratterialmente dobbiamo crescere un poco”.