Il sindaco di Avola: "Frainteso sui malati oncologici"

Il sindaco di Avola: “Frainteso sui malati oncologici”

"I malati oncologici insieme ai soggetti fragili vengono prima di tutti, come tra l'altro ho ribadito più volte nell'intervista integrale".
LA NOTA
di
2 min di lettura

“Mi spiace se sia passato un altro messaggio rispetto al mio pensiero. Nessuna classifica o graduatoria sui vaccini, ma una riflessione ragionata”. Questa la posizione del sindaco di Avola e vicepresidente vicario Anci Sicilia, Luca Cannata, dopo la polemica scoppiata per le sue parole su una radio locale in merito alla priorità nella vaccinazione dei malati oncologici. La pandemia che affligge l’Italia da oltre un anno a questa parte ha unito il Paese, il vaccino sembra stia dividendo gli italiani e si assiste da settimane a un dibattito su una serie di “priorità”.

“Durante gli oltre 20 minuti di intervista su Fm Italia – dice Cannata – ho chiesto allo speaker innanzitutto di non affrontare l’argomento con leggerezza, proprio per non fare paragoni ed evitare scontri tra i cittadini, tra le classi produttive e tra le istituzioni, fermo restando che sicuramente chi ha patologie oncologiche e di altro tipo deve essere tutelato prima degli altri. E ciò vale anche per i soggetti con disabilità, come ho dichiarato a più riprese durante l’intervento radiofonico trovando d’accordo con me anche lo stesso speaker. Ho puntualizzato però che non occorre arrivare al conflitto tra istituzioni e cittadini, perché le prime devono obbligatoriamente tutelare la collettività e i diritti di tutti. Prendersi cura degli altri è un dovere quando si è un’istituzione e dunque come sindaco sento la responsabilità di tale ruolo e penso che tutti coloro che presidiano la salute e la sicurezza degli altri vadano sostenuti e non combattuti. Il sindaco garantisce attivamente la tutela e l’assistenza dei propri concittadini e per questo mi spiace l’incomprensione uscita dall’intervista. Anche perché proprio per i malati oncologici sono stato in prima linea in questi anni, ho voluto con determinazione la realizzazione per la prima volta nella mia città di una sede della Lilt di prevenzione tumorale e ho continuato a lottare con risultati concreti anche per avere un reparto funzionale e importante di oncologia nel presidio ospedaliero Di Maria della città che amministro”. Come scrivono Carlo Melzi d’Eril e Giulio Enea Vigevani sul Sole 24 Ore, “chi governa non ha il diritto ma il dovere di vaccinarsi per primo”.

“Io non mi sono ancora vaccinato e lo farò per ultimo come ho già dichiarato nell’intervista, o comunque quando lo Stato lo riterrà opportuno. Sono amareggiato e mi spiace se sia passato un altro messaggio dal piccolo frammento video fatto girare sui social – conclude Cannata – I malati oncologici insieme ai soggetti fragili vengono prima di tutti, come tra l’altro ho ribadito più volte nell’intervista integrale, e mi auguro che le scelte statali possano portare alla loro immediata vaccinazione”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI