Centrodestra, Partito unico FI-Lega? Micciché dice no - Live Sicilia

Centrodestra, Partito unico FI-Lega? Micciché dice no

"L'Italia è malamente divisa in due. Il Nord ricco e il Sud povero. La Lega rappresenta il primo", ha detto il capo degli azzurri siciliani
POLITICA
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PALERMO  – “Quando iniziammo nel ’94 la nostra esperienza col maggioritario, immaginavo che si potesse fare un partito del Centrodestra che contrastasse quello del centrosinistra. Ma in questi 27 anni ci siamo resi conto che se le differenze di tipo ideologico erano venute meno, quasi tutte, ne erano emerse altre di tipo territoriale. L’Italia e’ malamente divisa in due. Il Nord ricco e il Sud povero. La Lega rappresenta il primo e non ha voglia di spartire alcunche’ con il Mezzogiorno”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Repubblica, Gianfranco Micciche’, commissario regionale di Forza Italia in Sicilia e presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Salvini sta tentando la conquista del Sud…”Si’, ma poi, quando si devono fare le leggi, da parte loro sembra che ci sia una certa riluttanza nel farsi carico degli interessi del Meridione”. Partito unico? “Molto difficile da realizzare. Capisco che Forza Italia ha i voti quasi esclusivamente al Sud, e questo fa gola a Salvini. Dopo di che, dopo l’annessione, cosa otterrebbe? I parlamentari sono sempre quelli, passerebbero solo sotto una sigla diversa. Dico no: operazione pericolosa per tutti. Forza Italia e’ Silvio Berlusconi. Non esiste senza di lui. Dopo di lui, un giorno, bisognera’ inventarsi qualcos’altro. E non e’ escluso che il presidente ci stia gia’ lavorando. Ma a oggi io non riesco a immaginare niente che non preveda il presidente come coordinatore o leader…”.

C’e’ spazio per la coalizione Draghi in Sicilia? “L’esperienza Draghi e’ altamente positiva. E se il Premier rimarra’ al suo posto, perche’ nelle regioni dovremmo muoverci diversamente?”. ha detto ancora Micciché.

“Per la Sicilia – ha aggiunto – ho detto che il mio desiderio e’ allargare la coalizione”. Anche al Pd? “Ma cos’e’ oggi il Pd? Ormai e’ fondamentale governare con una coalizione di maggioranza seria e moderata. Approfittiamo della grande svolta di Draghi, che supera ogni ideologia…”.


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