Mafia, è morto il pentito Angelo Siino: fu il regista degli appalti

Mafia, è morto il pentito Angelo Siino: fu il regista degli appalti

Il ministro dei Lavori pubblici di Cosa nostra
AVEVA 77 ANNI
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PALERMO – Morto il pentito di mafia Angelo Siino. Lo rivela l’Adnkronos, che pubblica la notizia sul proprio sito. Siino, per il suo ruolo chiave nella gestione degli appalti, era considerato il ‘ministro dei Lavori pubblici di Cosa nostra. Il pentito, che aveva 77 anni e che soffriva per diverse patologie, sarebbe morto il 31 luglio ma la notizia è stata tenuta segreta finora. Siino, che era malato da tempo, decise di iniziare a collaborare con la giustizia nel 1997, rivelando il sistema pilotato degli appalti che aveva rafforzato ulteriormente i corleonesi di Totò Riina.

“Anch’io ho saputo in ritardo la morte del mio assistito – dice il legale Alfredo Galasso all’Ansa -, è stata una scelta della famiglia”. Il pentito per anni è stata la mente economica dei Riina e ha gestito gli appalti pubblici per conto della mafia.

Amante dell’automobilismo, gareggiava soprattutto nei rally usando lo pseudonimo di “Bronson”. Soffriva di diabete e di altre patologie, tra cui una forma di demenza senile. La sua condizione di salute era nettamente peggiorata dopo il suicidio del figlio Giuseppe, avvenuto nel 2019.
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