Omicidio di Prizzi, assolti i due imputati - Live Sicilia

Omicidio di Prizzi, assolti i due imputati

L'uomo venne ucciso con 14 coltellate
DAL TRIBUNALE
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PRIZZI (PA) – Il cold case resta tale. Il presidente della prima sezione di Corte d’Appello Mario Fontana ha confermato l’assoluzione per Giovanna Di Pisa e Calogero Marretta, imputati per l’ omicidio di Vito Damiano. A chiedere la conferma dell’assoluzione era stato lo stesso procuratore generale di Palermo Francesca Lo Verso.

Madre e figlio – difesi dagli avvocati Roberto Mangano, Enrico Sanseverino e Salvo Priola – erano accusati di aver assassinato l’anziano di 84 anni con 14 coltellate nel suo casolare, a Prizzi, il 16 settembre del 2007. Secondo il movente ipotizzato Damiano sarebbe stato eliminato perché avrebbe sorpreso la badante e suo figlio a rubare nella sua abitazione.

Per anni l’omicidio era rimasto un giallo irrisolto, ma aveva avuto una svolta nelle indagini dopo dieci anni, nel luglio del 2017. Fu grazie alle dichiarazioni di una sorella di Di Pisa, Rosalia, che gli investigatori ritennero di poter attribuire l’omicidio agli imputati. Secondo i difensori dei due, però, la donna era inattendibile. In Corte d’Assise il collegio difensivo aveva bollato le dichiarazioni della sorella e zia degli imputati come “pure invenzioni, farneticazioni”.

Il 27 luglio 2020 è arrivata l’assoluzione in primo grado, adesso arriva la conferma della sentenza per la badante e suo figlio che hanno anche passato tre anni in carcere.


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