La percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica è stabile al 29% in Italia, ma in 24 ore cresce in 14 regioni: Abruzzo (30%), Calabria (42%), Friuli (31%), Lazio (28%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Marche (28%), Molise (14%), Bolzano (19%), Trento (26%), Puglia (22%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%).Cala in Val d’Aosta (con -17% torna al 52%) e Basilicata (25%). Stabile in Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Umbria (33%). Questi i dati Agenas del 17 gennaio. Superano il 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Val d’Aosta, Umbria.
Le terapie intensive
La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia, ma, a livello giornaliero, cresce in 5 regioni: Campania (13%), Friuli (24%), Marche (25%), Puglia (13%),Toscana (24%). Cala in Abruzzo (al 19%), Calabria (18%), Molise (3%), PA Bolzano (16%). E’ stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), PA Trento (23%), Piemonte (23%), Sardegna (14%), Sicilia (20%), Umbria (14%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%). Questi i dati Agenas del 17 gennaio. Sette regioni sono oltre la soglia del 20% (Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta).