ROMA – Da venerdì aumenti del 30 per cento e del 14 per cento sulle bollette di luce e gas. Lo comunica l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Gli aumenti sono determinati dal caro prezzi delle materie prime ai massimi storici e per le alte quotazioni dei permessi per l’emissione di Co2. Gli aumenti in bolletta sono stati limitati dal governo Draghi che ha stanziato risorse per contenere gli effetti che altrimenti sarebbero stati di un aumento in bolletta fino al 45 per cento.
L’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, in base all’ISEE, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto.
Per l’elettricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 145 euro su base annua), fa sapere l’Arera calcolando gli effetti finali in bolletta degli incrementi. La spesa annuale della famiglia-tipo per la bolletta gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua).