CATANIA – Caso pfizer, interviene Josè Marano. La deputata Cinque Stelle ha partecipato al presidio di stamani, convocato dai sindacati contro contro rischi di ridimensionamento e licenziamenti nella struttura etnea.
“Il destino di oltre 700 persone potrebbe essere messo in discussione e occorre che le istituzioni tutelino, con una necessaria concertazione con l’azienda, i lavoratori. Le eventuali ipotesi di delocalizzazione vanno discusse con le istituzioni al fine di trovare soluzioni che tutelino i livelli occupazionali” – dice Marano. Oggi – ha aggiunto – mi sono confrontata con sindacati e lavoratori, manifestando la mia vicinanza umana. Ora è il tempo che le istituzioni ci mettano la faccia e con la deputata Nunzia Catalfo, già ministra del Lavoro, abbiamo chiesto di fissare un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e la vice ministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde. E’ un primo step che coinvolge il governo nazionale che deve cercare di scongiurare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento. In secondo luogo – ha osservato Jose Marano – i rappresentanti dei lavoratori dovranno essere ascoltati nel parlamento siciliano e per questo presenterò nelle prossime ore una richiesta di audizione in commissione Lavoro; tutta la politica regionale deve conoscere la situazione e deve dare risposte, senza indugi. In gioco c’è una fetta dell’industria catanese e del pil regionale”.
Sulla questione interviene anche la deputata Cinque Stelle Giulia Grillo: “Oggi sono stata insieme ai lavoratori Pfizer dello stabilimento di Catania.Queste donne e questi uomini desiderano conoscere, da parte dell’azienda, notizie sul futuro dello stabilimento catanese. Nelle prossime settimane avrò la possibilità di incontrare Giovanni Tria, ex Ministro dell’economia ed attuale consigliere del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sul tema della farmaceutica. Questo incontro sarà fondamentale per dare le giuste risposte ai lavoratori Pfizer di Catania. La politica deve stare al fianco di queste persone e dal primo momento non ho fatto mancare loro il mio sostegno”.

