Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta che i lavoratori del Cefop, l’ente di formazione professionale rimasto fuori dal Prof 2011, scrivono all’assessore regionale al ramo, Mario Centorrino.
“Siamo sconcertati dai toni che l’assessore regionale alla formazione, Mario Centorrino, usa nei confronti di lavoratori che non percepiscono lo stipendio da dieci mesi anche per colpa sua. L’assessore Centorrino, invece di continuare a fare la politica degli annunci, deve dirci quali sono gli atti che vuole porre in essere per garantire ai lavoratori gli stipendi arretrati e per il nostro futuro occupazionale.
Il professore Centorrino sostiene che saremmo strumentalizzati; ebbene vi forniamo noi stessi i nominativi dei soggetti che ci strumentalizzano: le banche che ci hanno già revocato i mutui ed i fidi, i proprietari delle nostre case che ci hanno già sfrattato, gli usurai ai quali alcuni di noi sono stati costretti a ricorrere, il monte dei pegni, i gestori della luce e del telefono, perfino chi ci fornisce le bombole del gas e tutti gli altri creditori che ci rincorrono.
Sono problemi che immaginiamo l’assessore Centorrino non conosce visto che da circa un anno ha “rinunciato” al “mortificante” stipendio di docente universitario per guadagnarne appena 20 mila al mese come assessore regionale tecnico, uno stipendio pari a venti volte lo stipendio medio di un lavoratore della formazione che gli viene accreditato puntualmente ogni fine mese. Perché non cominciamo dal taglio di queste spese invece che da quelle dei lavoratori?
Ma è noto: l’assessore Centorrino appartiene a una classe politica forte con i deboli e debole con i forti. Per quanto riguarda, poi, la presunta violenza dei lavoratori l’assessore la confonde con la disperazione di cui proprio la sua politica è responsabile.
Con questo assessore ed i toni che usa – che sembrano proferiti da un alieno proveniente da Marte – come può esserci dialogo? Governatore Lombardo non è forse venuto il tempo di occuparsi di questa vertenza considerato che l’assessore al ramo “non è in grado di togliere le castagne dal fuoco”?
Comunque 20 mila volte auguri (uno per ogni euro percepito puntualmente ogni mese) di Buona Pasqua all’assessore Centorrino che potrà tranquillamente mangiare cassata e pignoccata, alla faccia dei lavoratori che faranno il digiuno perché il “bombolaro” si è pure rifiutato di fornire l’ultima bombola per cucinare”.