“Noi non ci fermiamo, vi chiedo di condividere il più possibile”. Lo scrive sui social Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi e papà di Gioele, morti nell’agosto del 2020. Una vicenda che secondo il dj nasconde ancora troppi punti oscuri e per la quale continua a chiedere verità, nonostante la richiesta di archiviazione del caso avanzata dalla procura sia stata accolta dal gip. L’uomo non si arrende e stavolta annuncia una ricompensa a chi vorrà aiutarlo.
Il post in cui offre la ricompensa
“Offro 10.000 euro a coloro che sapranno fornirmi informazioni utili e veritiere sull’omicidio di mio figlio Gioele e di mia moglie Viviana”, scrive su Facebook, un canale che Mondello ha sempre utilizzato, dal giorno della tragedia, per condividere il proprio dolore e ribadire che non si fermerà fino a quando non sarà fatta luce su ciò che è accaduto alla moglie e al loro bambino, che aveva soltanto quattro anni. Non ha mai creduto alla tesi del suicidio della donna, anzi, poche settimane fa ha pubblicato sui social una delle ultime chat con Viviana per ribadire la sua teoria: “Aveva voglia di vivere e amava Gioele”, ha scritto. Negli screenshot la donna gli comunicava che Gioele avrebbe voluto una sorellina. “Dopo il dissequestro del telefonino di Viviana – ha precisato Mondello – ho potuto ripristinare WhatsApp e leggere i messaggi della nostra chat… questo è lo screenshot del 18 Maggio 2020. Vi sembra in linea con un individuo che voglia suicidarsi? Mia moglie amava la vita e pianificava una gravidanza. Altro che suicidio!”.
“Non cerco vendetta”
E pochi giorni fa, un messaggio anche all’inizio del nuovo anno: I grandi dolori rendono muti. E muto mi sento di fronte all’assenza che si rinnova, ogni mattina, nei miei respiri: il silenzio è divenuto un compagno fedele, il riflesso del vuoto che ho dentro. Le voci, i sorrisi, le mani che si cercano al buio. Di tutto questo, oggi, resta solo il ricordo.
Ma quel ricordo, quelle memorie felici, sono la spina dorsale che mi tiene in piedi. Due stelle guidano il mio cammino ed illuminano i miei pensieri: le stelle della Giustizia e della Verità. Il faro azzurro di Gioele ed il caldo abbraccio di mia moglie Viviana sostengono i miei passi ed illuminano il mio orizzonte. L’amore dei tanti, tantissimi che mi hanno aiutato in questi mesi di buio, scalda l’inverno della vita. I vostri “mi piace”, i vostri pensieri mi donano la forza di cui ho bisogno per andare avanti. Non sono alla ricerca di vendetta. Sarebbe stupido ed inutile. Non voglio che sia la rabbia a divorare i miei sentimenti perché io so, noi tutti sappiamo, che i delitti possono rimanere impuniti ma non possono lasciare tranquilli chi li ha commessi. E se per le tv, i giornali, i salotti siamo soltanto una notizia già spremuta noi non ci fermeremo mai. Perché io sono la voce di mia moglie Viviana. Perché io sono la voce di mio figlio Gioele. Ed è una voce che chiede, e chiederà sempre, Verità e Giustizia per Viviana e Gioele. Buon anno a tutti. Buon anno a voi amori miei ovunque voi siate”, ha concluso.