I ricoveri nei bambini per Covid-19 stanno tendendo a aumentare in molti Paesi, sulla spinta della variante Omicron, ma fortunatamente non si osservano forme gravi della malattia. Lo rileva la rivista Nature sul suo sito, osservando che le cause del perché questo accada non sono chiare e che le ipotesi al momento sono due: la prima legata alla più debole immunità acquisita degli infanti, la seconda alle caratteristiche della Omicron.
Negli Stati Uniti, per esempio, i ricoveri dei bambini per Covid-19 rappresentano il 15% del totale dei ricoveri per questa causa, ossia sono fino a quattro volte più numerosi rispetto alle precedenti ondate dell’epidemia. Una delle ipotesi è che la causa nel fatto che nei piccoli sono minori le difese immunitarie acquisite con il vaccino anti Covid o con infezioni avvenute in passato.
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Molti Paesi, rileva Nature, non hanno ancora ancora autorizzato un vaccino anti Covid per i bimbi di età inferiore ai 5 anni e alcuni nemmeno ai bambini di età inferiore ai 12 anni; in molti Paesi che hanno approvato la vaccinazione per la fascia d’età 5-11 anni, poi, solo una minoranza dei bambini è stata vaccinata. Un’altra ipotesi è l’alto numero di mutazioni tipico della Omicron possa provocare una malattia diversa e forse leggermente più grave nei bambini rispetto a quella che si manifesta negli adulti.
Nei giorni scorsi è filtrato che Food and drug administration (Fda) sta varando l’ipotesi della somministrazione del siero Pfizer anche agli infanti con età inferiore a 5 anni. Su tale ipotesi al momento le autorità sanitarie sono caute, indicando la necessità di verificare cosa diranno i primi studi.
