(IL VIDEO) Se le primarie del centrosinistra sono state accompagnate dallo scandalo legato alla cooperativa sociale Palermo Migliore, il problema dell’acquisto di voti con la promessa di posti di lavoro non si è ancora esaurito. Stasera Stefania Petyx e ‘Striscia’ hanno raccontato un’altra storia.
Questa volta ad essere coinvolto, sarebbe un candidato del Pdl al consiglio comunale. Il posto promesso? Una specie di “rivenditore di biglietti Amat”. L’iscrizione a quest’altra cooperativa il cui nome non è stato reso noto, dal costo di 100 euro, sarebbe infatti propedeutica ad un posto di lavoro assicurato. “Si tratta di servizi di volantinaggio vari, vendita di biglietti del parcheggio o dell’Amat, – queste le parole di chi spiega al ‘complice’ di Striscia perché l’iscrizione sia un investimento sul futuro – non c’è da preoccuparsi, autisti e controllori sono con noi, potrai salire sull’autobus e vendere i biglietti”. Un ‘lavoro’ ben organizzato quindi, se non fosse assolutamente illegale.
“Non è consentito vendere biglietti dell’Amat a personale che non sia stato appositamente predisposto a farlo – spiega l’avvocato Mario Bellavista, Presidente dell’Amat, rispondendo alle domande della Petyx ed assicurando – puniremo duramente i responsabili”. Nuovo scandalo, nuova cooperativa, nuovo ‘posto di lavoro’ ma vecchia abitudine.