KIEV – Proseguono bombardamenti ed esplosioni nell’Ucraina sotto attacco russo. L’Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid. L’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina – riporta il Kyiv Independent – ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l’esterno e forse numerosi laboratori in tutto l’edificio. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha reso noto che l’organismo ha “programmato ispezioni fisiche” nei siti nucleari ucraini. L’Ucraina ha comunicato all’Aiea di aver perso le comunicazioni con la centrale di Chernobyl. Grossi ha aggiunto che l’Aiea non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.
Raid in zone non ancora bombardate
Inoltre, sarebbero iniziati i bombardamenti in un’altra zona del Paese: i media dell’Ucraina hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nordovest, così come a Dnipro, una città dell’entroterra situata sul fiume Dnepr, nella parte centro orientale dello Stato. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c’erano stati bombardamenti russi finora. L’attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l’attacco avrebbe colpito una fabbrica, unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.
LA DIRETTA
20.06 – “Vladimir Putin puo’ mettere fine alla guerra” in Ucraina “adesso”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in un briefing con la stampa. “Kiev non ha provocato nessuno, non ha attaccato nessuno”, ha detto, sottolineando che “gli Usa stanno lavorando con gli alleati per far arrivare armi agli ucraini”.
19.47 – “Al momento non ci sono indicazioni che lo stiano facendo”. Cosi’ il portavoce del Pentagono, John Kirby, risponde a chi gli chiede di un possibile attacco delle forze bielorusse in Ucraina, come aleggiato da Kiev.
19.38 – YouTube ha deciso di bloccare in tutto il mondo l’accesso ai canali dei media finanziati dallo stato russo. Lo ha annunciato il portavoce di YouTube Farshad Shadloo citato dal Guardian.”Le nostre linee guida della community vietano ai contenuti di negare, minimizzare o banalizzare eventi violenti ben documentati e rimuoviamo i contenuti sull’invasione russa in Ucraina che violano questa norma. In linea con cio’, con effetto immediato, stiamo anche bloccando i canali YouTube associati ai media russi finanziati dallo stato, a livello globale”, ha spiegato Shadloo.
19.27 – Vladimir Potanin, presidente del colosso dei metalli Norilsk Nickel e considerato l’uomo d’affari piu’ ricco della Russia, ha messo in guardia il Cremlino contro la confisca dei beni delle societa’ fuggite dopo l’invasione dell’Ucraina, sottolineando che una simile mossa riporterebbe il Paese ai tempi della Rivoluzione d’ottobre del 1917. Lo riporta la Cnn citando un post del magnate sull’account Telegram del gruppo Norilsk Nickel: “In primo luogo, ci porterebbe indietro di cento anni, al 1917, e le conseguenze di un tale passo – la sfiducia globale nei confronti della Russia da parte degli investitori – si farebbe sentire per molti decenni”. “In secondo luogo – aggiunge Potanin – la decisione di molte aziende di sospendere le attivita’ in Russia e’, direi, di natura alquanto emotiva e potrebbe essere stata presa a causa di pressioni senza precedenti su di loro da parte dell’opinione pubblica all’estero. Quindi molto probabilmente torneranno. E personalmente, manterrei una tale opportunita’ per loro”. Potanin e’ il miliardario piu’ ricco della Russia con oltre 22,5 miliardi di dollari, secondo Bloomberg, nonostante abbia perso circa un quarto della sua fortuna quest’anno a causa del crollo delle azioni di Norilsk Nickel: i titoli della societa’ hanno perso oltre il 90% negli scambi londinesi prima di essere sospese, nonostante l’impennata dei prezzi delle sue materie prime.
19.12 – “Per rispondere all’invito dei capi di Stato, in Italia siamo pronti a coltivare da quest’anno un milione di ettari aggiuntivi di terreno per produrre 75 milioni di quintali in piu’ di mais per gli allevamenti, di grano duro per la pasta e tenero per la panificazione sulla base di contratti di filiera necessari per ridurre la dipendenza dall’estero”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare positivamente le conclusioni della riunione informale tra i Capi di Stato o di Governo a Versailles.
18.52 – C’e’ un’alta probabilita’ che la Russia incrementi gli attacchi missilistici e i bombardamenti contro infrastrutture civili in Ucraina. Lo affermano le Forze armate ucraine in un comunicato a quanto riporta The Kyiv Independent.
18.35 – Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione. Lo annuncia il municipio cittadino sul proprio profilo Telegram: “1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della citta’ e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali. Ogni occupante – si legge – brucera’ all’inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l’umanita’, contro l’Ucraina, contro Mariupol”.
18.14 – L’ambasciatore russo all’Onu ha sostenuto che le forze di Mosca hanno trovato in Ucraina prove della presenza di armi chimiche. Parlando ad una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu richiesto dalla Russia Vasily Nebenzya ha parlato di una rete di “almeno 30” laboratori di ricerca biologica volti a rafforzare diverse “malattie letali”. L’inviato di Mosca ha anche sostenuto che nei laboratori vengono condotti “esperimenti biologici molto pericolosi” in coordinamento con gli Stati Uniti. L’ambasciatore tuttavia non ha fornito alcuna prova a dimostrazione delle sue affermazioni.
17.58 – La Bielorussia potrebbe attaccare l’Ucraina oggi alle 21 ora locale (le 20 in Italia). Lo annuncia il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, spiegando che “secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell’invasione l’11 marzo alle 21”. Secondo Kiev l’invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall’Ucraina e che, secondo Kiev, sarebbe stato pianificato dalla Russia. Il ministero della Difesa bielorusso ha gia’ smentito l’attacco con un comunicato ufficiale.
17.42 – “Gruppi radicali ucraini, sotto il controllo dei rappresentanti dei servizi speciali statunitensi, hanno preparato diversi potenziali scenari di utilizzo di sostanze chimiche tossiche per realizzare delle provocazioni. Il loro obiettivo e’ accusare la Russia dell’uso di armi chimiche contro i civili”. Lo scrive su twitter il ministero degli esteri russo.
17.34 – Le forze russe hanno cercato di entrare e prendere il pieno controllo operativo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, secondo il capo della compagnia nucleare statale ucraina Energoatom Petro Kotin citato dal Guardian. Le forze russe – ha riferito Kotin – hanno detto al personale ucraino che l’impianto ora appartiene alla compagnia nucleare statale russa Rosatom dopo che la scorsa settimana i russi hanno preso il controllo della centrale. In un’intervista televisiva Kotin ha spiegato che 10 funzionari Rosatom, inclusi due ingegneri, hanno tentato di prendere il controllo operativo. Nell’area della centrale, secondo Kotin, sono presenti circa 500 soldati russi con armi automatiche.
17.12 – Le condizioni avanzate dalla Russia all’Ucraina per mettere fine alla cosiddetta “operazione militare speciale” sono “il riconoscimento della Crimea come terra russa e la fine dell’avanzamento della Nato” verso i confini russi. Lo ha sottolineato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che ora Kiev ne sta discutendo “con i suoi consiglieri, in primo luogo gli Usa e i Paesi dell’Unione europea”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. “Speriamo bene – ha aggiunto Peskov – questo e’ cio’ che va fatto, e allora tutto finira’”
16.47 – L’Ucraina cerca il modo di utilizzare le riserve sequestrate alla Russia come riparazioni di guerra. Il viceministro dell’Economia Denys Kudin ha affermato che l’Ucraina sta cercando modi per ricevere i 415 miliardi di dollari delle riserve valutarie russe sequestrate dai paesi occidentali. Kiev stima in almeno120 miliardi di dollari i danni alle infrastrutture causati dall’invasione russa in Ucraina. Secondo il viceministro dell’Economia Denys Kudin, “questo numero crescera’ ogni giorno”.
16.30 – Il ministero della Difesa bielorussa definisce “false” le notizie riportate dal ministro della Difesa ucraino sul presunto attacco missilistico su un villaggio bielorusso condotto dalla Russia sul territorio ucraino. “Il Ministero della Difesa dichiara inequivocabilmente che le informazioni su un attacco missilistico a un villaggio bielorusso sono una vera sciocchezza”, ha detto all’agenzia Belta Inna Gorbacheva, rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa di Minsk.
16.12 – Impennata degli arrivi di ucraini in Italia nelle ultime 24 ore: sono 4.500. Ed il totale di quanto sono giunti dall’inizio del conflitto sale a 31.287, secondo i conti del Viminale. In maggioranza si tratta di donne (15.830) e minori (12.676), mentre gli uomini sono 2.781.
15.45 – “Le forze russe si stanno preparando a sparare dall’Ucraina contro il territorio della Bielorussia con l’obiettivo di trascinare Minsk nel conflitto”. Lo denuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero gia’ iniziati, riportano alcuni media internazionali. Le forze armate ucraine parlano di “provocazione” e il Parlamento di Kiev assicura che l’esercito ucraino non ha pianificato ne’ prevede di intraprendere azioni aggressive contro la Bielorussia.
15.28 – L’Ucraina avrebbe voluto attaccare la Bielorussia se non fosse stato per l’attacco preventivo della Russia. Lo ha detto il presidente Lukashenko al termine del colloquio con Vladimir Putin citato dalle agenzie russe Tass e Interfax.
15.12 – I danni complessivi subiti finora dall’economia ucraina a seguito dell’invasione russa ammontano a circa 120 miliardi di dollari. E’ la stima fatta a Radat Tv dal primo viceministro dell’Economia di Kiev, Denys Kudin, citato dall’Ukrainska Pravda. Il calcolo, ha spiegato, e’ stato fatto mettendo insieme i danni diretti alle infrastrutture e le perdite del Pil.
14.54 – Le forze armate russe non hanno fatto progressi in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, come riporta il Guardian. “I progressi russi in Ucraina si sono bloccati”, ha detto oggi Arestovych in una conferenza stampa. “Il nostro avversario e’ stato fermato praticamente in ogni direzione da attacchi aerei, missili e attacchi a terra”. Le forze armate ucraine, ha aggiunto, hanno organizzato contrattacchi vicino alla capitale Kiev e Kharkiv nell’Ucraina orientale.
14.37 – Sono almeno 78 i bambini uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio, secondo il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova. Lo riporta il Guardian precisando che non e’ in grado di verificare questa notizia idipendentemente.
14.24 – “E’ impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma posso dire che lo faremo”. E’ uno dei passaggi del discorso alla nazione del presidente Volodymy Zelensky, che nel video di oggi ha deciso di farsi immortalare per le strade di Kiev. Nel video ha anche accusato la Russia di aver assoldato mercenari siriani. Il presidente ha chiesto all’Occidente sanzioni piu’ severe e all’Unione Europea azioni “piu’ forti” contro la Russia.
14.02 – Le sirene degli allarmi antiaereo risuonano nella capitale ucraina, e il municipio invita i cittadini a nascondersi nei rifugi. Del riposizionamento delle truppe di Mosca scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico, prefigurando una nuova offensiva che probabilmente includerà operazioni anche contro Kiev. E dal Pentagono si apprende che le forze russe vi si sono avvicinate di 5 km nelle ultime 24 ore, e da foto satellitari mostrate da Cnn emerge che il maxiconvoglio lungo 60 km che si muoveva verso la capitale si è ‘disperso’ e redistribuito in aree circostanti.
13.58 – Vladimir Putin commenta i colloqui russo-ucraini: “Ci sono progressi”
13.24 – Guerra in diretta: il drone annienta la colonna russa VIDEO
12.00 – Importante dichiarazione proveniente da Mosca. “Nessuno esclude” un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali “si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato”: lo ha detto il Cremlino, citato dalla Tass. Intanto, sempre secondo quanto riportato dalla Tass Mosca dichiara che non ci sono le condizioni per il default della Russia. E Putin, incontrando il leader bielorusso Lukashenko, sostiene che “ci sono progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono ogni giorno”.
10.20 – Il governo britannico è pronto a lanciare un piano di accoglienza con al centro i cittadini di sua maestà che saranno in grado di aprire le proprie case ai rifugiati in fuga dai combattimenti in Ucraina. L’annuncio è stato fatto dal premier Boris Johnson che ha ribadito la grande generosità del Regno Unito nei confronti dei profughi nonostante le forti polemiche sul numero di persone sino ad ora accolte, circa mille, molto più basso rispetto a quanto fatto dagli altri Paesi in Europa.
9.50 – La Russia accusa gli Usa di svolgere attività biologiche in Ucraina
9.30 – Il dramma delle città assediate, a Mariupol il vicesindaco ha riferito che oltre 1.200 corpi sono stati rimossi dalle strade e si è iniziato a seppellirli nelle fosse comuni. Continua l’avvicinamento russo verso Kiev
9.05 – Le milizie filorusse della regione ucraina del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, una città strategica a nord della città assediata di Mariupol. La notizia è stata data dalla Bbc che ha citato come fonte il ministero della Difesa di Mosca.
9.00 – I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei stamane hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. Lo riporta la Bbc. “Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio”, hanno riferito i servizi di emergenza. Colpita anche una fabbrica di scarpe, che è in fiamme.
8.50 – Esplosioni di missili e di cannonate sono segnalate nella città di Ivano-Frankovsk, nel sud-ovest dell’Ucraina. Si tratta della terza località dell’ovest dell’Ucraina, quindi lontano dalle aree di guerra fino a questo momento, dopo Lutsk e Dnipro. Ivano-Frankovsk si trova a un centinaio di chilometri a sud di Leopoli. Mosca intanto ha confermato dal canto suo i bombardamenti a Lutsk e a Ivano-Frankovsk, affermando che si tratta di “attacchi (missilistici) di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.
8.30 – “Lodiamo il popolo ucraino per il coraggio dimostrato nel difendere il proprio paese ei nostri valori condivisi di libertà e democrazia. Non li lasceremo soli. Continueremo a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato”. Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles. “Ci impegniamo a fornire sostegno per la ricostruzione di un’Ucraina democratica una volta cessato l’assalto russo. Siamo determinati ad aumentare ulteriormente la nostra pressione su Russia e Bielorussia. Abbiamo adottato sanzioni significative e restiamo pronti a procedere rapidamente con ulteriori sanzioni”. “Chiediamo alla Russia di rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene”.
7.45 – La Cina “è profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile”. Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, il premier cinese Li Keqiang ha detto che Pechino “segue una politica diplomatica pacifica indipendente. E’ importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo. Sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti”.