Droni russi in Polonia: "Mai tanto vicini a una guerra mondiale"

Droni russi in Polonia, Tusk: “Mai tanto vicini a una guerra mondiale”

Mattarella: "Episodio gravissimo"
GUERRA IN EUROPA
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ROMA – Le forze armate polacche hanno abbattuto, la scorsa notte, diciannove droni russi entrati nello spazio aereo della Polonia e che ”avrebbero potuto rappresentare una minaccia”. È stato il primo ministro Donald Tusk a far sapere su ‘X’ di aver informato la Nato dell’accaduto. “Questa situazione – ha detto – ci avvicina più che mai a un conflitto aperto, più che mai dalla Seconda guerra mondiale”.

“Vicini più che mai a un conflitto”

Tusk ha anche convocato una riunione di emergenza con i responsabili della sicurezza nazionale. Nella quale è stato annunciato che la Polonia invocherà l’articolo 4 della Nato. Articolo che prevede la consultazione formale dei governi che compongono l’alleanza. Si tratta di una mossa concordata con il presidente appena eletto Karol Nawrocki.

Tusk ha convocato anche il governo di Varsavia. L’attacco con i droni russi è “molto probabilmente una provocazione su larga scala”, ha detto a margine di una riunione definita d’emergenza. “Non abbiamo registrato vittime. La ricerca dei resti dei droni abbattuti è in corso. Stiamo riaprendo sistematicamente gli aeroporti”, ha spiegato.

Mattarella: “Episodio gravissimo”

Interviene anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha parlato di episodio “gravissimo” riferendosi allo sconfinamento dei droni del Cremlino.

Il presidente della Repubblica è attualmente a Lubiana, in Slovenia, per una visita ufficiale. “Quel che crea allarme e che ci si muove su un crinale dal quale si può scivolare in un baratro di violenza incontrollato” ha detto.

Quanto avviene in Ucraina viene accentuato anche dalle “dichiarazioni minacciose russe ai paesi europei che sono un elemento che inducono all’allarme. Il rischio estremamente alto è che si scivoli in un conflitto di dimensioni inimmaginabili e incontrollabile” ha aggiunto Mattarella.

“Non riesco ad accettare la spiegazione russa che si sia trattato di un errore, non credo all’errore. Attendiamo un attimo di sentire la risposta della Nato”, ha detto la presidente slovena Nataša Pirc Musar dopo l’incontro con Mattarella.  


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