Gli Stati Uniti hanno ucciso il leader di Al Qaida, Ayman al-Zawahri con un drone nel corso di un’operazione condotta dalla Cia a Kabul. Il leader di Al Qaida è stato ucciso nella notte fra sabato 30 luglio e domenica 31 luglio italiana – per l’esattezza alle 21.48 del 30 luglio a Washington – nel corso di un’operazione condotta dalla Cia con un drone da cui sono stati lanciati due missili Hellfire. Era sul balcone di una casa nel centro di Kabul quando è stato colpito e ucciso.
I talebani hanno condannato l’operazione, a loro avviso in contrasto con gli accordi di Doha. Al-Zawahri, una delle menti degli attacchi dell’11 settembre, aveva assunto le redini dell’organizzazione terroristica nel 2011 dopo l’uccisione di Osama bin Laden.
“La mia speranza è che questa azione” consenta alle famiglie delle vittime dell’11 settembre di “voltare pagina”, ha detto Joe Biden parlando dal balcone della Blue Room della Casa Bianca. “Non importa quanto tempo serve, o dove vi nascondete – ha detto ancora il presidente rivolgendosi ai terroristi – se siete una minaccia gli Stati Uniti vi troveranno”.