"Niente targhe alterne, anzi sì" |L'assessore risponde su Facebook - Live Sicilia

“Niente targhe alterne, anzi sì” |L’assessore risponde su Facebook

Tullio Giuffré (nella foto) spiega che non vi è alcun atto vigente che mantenga la circolazione a targhe alterne ma poi torna sui suoi passi e conferma, invece, la vigenza della norma. La domanda era stata posta da un cittadino sul noto social network.

L'assessore alla Mobilità
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I cittadini domandano su facebook e l’assessore risponde. Ma è la risposta definitiva? Arriva dopo pochissimo la rettifica circa le dichiarazioni rese oggi dall’assessore comunale alla Mobilità, Tullio Giuffré, sulla sua pagina facebook sull’argomento targhe alterne: “Non vi è in atto alcun provvedimento vigente che mantiene la circolazione a targhe alterne nel territorio comunale”. Così Giuffré aveva risposto a una domanda “postata” sul suo profilo nel noto social network.

Secondo la risposta di Giuffré, sembrava archiviata l’ordinanza numero 305 approvata nel 2010 dall’assessore all’Ambiente, Mario Parlavecchio, dall’assessore al Traffico e alla Mobilità, Francesco Scoma, e dall’ex sindaco Diego Cammarata, che stabiliva la “limitazione della circolazione dei veicoli Euro 0,1,2,3, per targhe alterne dal lunedì al venerdì nella fascia oraria dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00. Così è ancora valida la norma secondo la quale nei giorni dispari possono circolare i veicoli con targa dispari mentre nei giorni pari la circolazione è consentita solo i veicoli con targa pari. Il sabato e nei giorni festivi invece possono circolare sia i veicoli con targa pari che quelli con targhe dispari”.

L’assessore però assicura che non si sta cercando di incentivare ulteriormente l’uso dell’automobile, anzi: “L’Amministrazione comunale sta lavorando alla predisposizione di un Put, piano urbano del traffico, che tenga conto delle esigenze di mobilità, della possibilità e dell’incentivazione dell’uso di mezzi alternativi all’automobile, del necessario potenziamento del servizio pubblico”.

Il piano però non potrà vedere la luce in tempi brevi: “Si tratta ovviamente di un piano la cui elaborazione richiede un’ attenta fase di raccolta dati e riflessione, per far sì che i risultati siano duraturi e portino un reale beneficio alla mobilità e alla vivibilità in città”.


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