Con il caldo di questi giorni è difficile pensare che lo scorso inverno sia stato un vero e proprio incubo per bambini e genitori della scuola Rosmini di Cruillas. Il perché lo spiega Natale Longo, rappresentante dei genitori, che ci ha segnalato il problema: “I nostri figli hanno passato l’inverno al gelo, con noi genitori costretti a dar loro coperte e scaldini elettrici. Abbiamo voluto iniziare ora la protesta – ha continuato Longo – in modo da dare al Comune tutto il periodo estivo per intervenire, in caso contrario andremo avanti ad oltranza non facendo entrare i bambini sin dal primo giorno di scuola”.
Una situazione critica confermata anche da Rita Napoli, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo statale Cruillas, di cui il plesso Rosmini fa parte, assieme ad altre tre strutture: “Il Rosmini è una struttura risalente al dopoguerra che oggi ospita sia classi di scuola elementare che una classe di scuola dell’infanzia. La mancanza di riscaldamento è un problema che il plesso si trova ad affrontare da molto prima che mi insediassi io, nel 2007”. Infatti “in passato – ci spiega ancora la Napoli – i tecnici del Comune sono già venuti per valutare il problema ma quello che ci fu detto all’epoca, fu a dir poco sconfortante: il costo della manutenzione delle tubature danneggiate era così elevato che praticamente non conveniva effettuare i lavori”.
Genitori e dirigente scolastico condividono quindi lo stesso dubbio: “Qualche anno fa la stampa locale pubblicò informazioni circa alcuni fondi stanziati proprio per la nostra scuola ma di quei soldi non si è saputo più nulla. Non sappiamo nemmeno se il plesso sia inserito in un piano di manutenzione o no”. Livesicilia ha sottoposto la questione al Comune e qualche notizia è già disponibile. Il plesso Rosmini è sotto l’attenzione degli assessorati al Territorio e alla Scuola già da parecchio tempo ed “esiste una valutazione dell’ Amg – come spiega Valentina Vadalà, Capo area infrastrutture – già intervenuta la prima volta sul posto, che include anche un preventivo per la riparazione delle tubature i cui fondi evidentemente non sono mai arrivati”. Preventivo questo, che “ammonta a circa 939.000 euro”, come chiarisce Agata Bazzi (nella foto), assessore al Territorio. “Il cantiere quindi – ha assicurato ancora l’assessore Bazzi – risulta aperto ed in corso”, a questo punto manca solamente da capire se i soldi arriveranno oppure no. Dall’assessore alla Scuola, Barbara Evola, la promessa di una risposta precisa nei prossimi giorni.
